Gatto Panceri, 30 anni di parole e musica "colta" a casa: "Sanremo? Solo interessi e forze politiche"
Gatto Panceri, nasce Luigi Giovanni Maria Panceri, a Concorezzo, Monza. Autore, compositore, cantautore, chitarrista e musicista diplomato in Armonia e Composizione al Conservatorio di Milano.
Racconti spesso di ispirarti al tuo vissuto, vale anche per questo lavoro?
Assolutamente si! Le canzoni sono tutte autobiografiche, ma non tutte prettamente intimiste. Mai come in questo disco mi sono fatto ispirare anche dalle storie degli altri, immedesimandomi nelle vite e nelle storie degli amici e anche raccontando la società che ci circonda.
Gatto e la sua carriera
Debutta fra le “Nuove Proposte” al Festival di Sanremo 1986, ma il suo vero esordio è da considerarsi con la partecipazione a Sanremo nel 1992 con la hit “L’amore va oltre”. Diversi i suoi successi come cantautore e compositore: Un qualunque posto fuori o dentro di te, Abita in te, Le tue mani, Mia, È solo musica, Stellina, Io sto bene dove sto, Accarezzami domani, Di Te, Dove dov’è (presentata da Gatto Panceri al Festival di Sanremo, a cui ha partecipato 3 volte come Big e 8 come autore per affermati colleghi). Ha scritto anche il successo mondiale “Vivo per Lei”, brano con 45 milioni di copie vendute nel mondo, portato al successo dalla coppia Giorgia – Andrea Bocelli. Ha firmato evergreen per artisti di prim’ordine tra i quali Mina, Giorgia, Mietta, Syria, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Fausto Leali, Riccardo Fogli, Raffaella Carrà e molti altri. Gatto Panceri ha fondato nel 2017 la “Vivo Per Lei Edizioni Musicali”. Nella sua carriera Panceri ha vinto e conseguito numerosi premi della critica e alla carriera, tra cui due volte il premio Lumezia città di Aulla conferitogli da illustri letterati per il contenuto dei suoi testi ritenuto altamente poetico. Nel 2014 a riconoscimento per il suo operato creativo ha ricevuto a Napoli il premio Massimo Troisi.Gatto, "eravamo due amici al bar"...
Ciao Gatto, ti ringrazio per essere qui. Ti andrebbe di raccontare del tuo ultimo album? Grazie a te. Il mio ultimo album è uscito nel 2018 e si intitola "Pelle d’oca e lividi" e contiene ben 19 canzoni. Credo siano un record In Italia come numero, visto che non è un album doppio come potrebbe essere. In un decennio all’insegna dei singoli, ho remato contro corrente, pubblicando un vero concept album in cui ogni canzone è conseguenza dell’altra. Andrebbe ascoltato dall’inizio alla fine, per capirne il vero senso. Il discografico che ha investito e creduto in questo cd è Roby Facchinetti dei Pooh. Tutti i brani sono firmati da me che ho anche curato la produzione artistica e gli arrangiamenti . Ho anche suonato molti strumenti in vari brani. E’ perciò’ uno dei cd tra i 12 che ho pubblicato in carriera , che sento più mio.Racconti spesso di ispirarti al tuo vissuto, vale anche per questo lavoro?
Assolutamente si! Le canzoni sono tutte autobiografiche, ma non tutte prettamente intimiste. Mai come in questo disco mi sono fatto ispirare anche dalle storie degli altri, immedesimandomi nelle vite e nelle storie degli amici e anche raccontando la società che ci circonda.