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Nella mattinata di oggi, lunedì 24 febbraio 2025, la Scientifica è tornata nell'appartamento del rione Ice Snei ad Acerra, dove nella notte tra il 15 e il 16 febbraio si è consumata la tragedia: una bimba di soli 9 mesi è stata sbranata dal pitbull di famiglia. Gli inquirenti sono alla ricerca di nuovi elementi, soprattutto dopo aver scoperto che l'appartamento era stato pulito prima del primo sopralluogo.

Il padre della bambina indagato

Il padre della piccola, un 25enne, è attualmente indagato per omicidio colposo, oltre che per omessa custodia e vigilanza dell'animale. L'uomo è risultato positivo alla cannabis e dovrà rispondere di fronte ai magistrati della Procura di Nola. Secondo la sua versione, l’appartamento potrebbe essere stato ripulito da qualche parente prima del sequestro da parte delle autorità.

L'autopsia conferma i morsi del pitbull

L'autopsia effettuata nei giorni scorsi ha confermato la presenza di numerosi segni di morsi sul corpo della bambina. Secondo la ricostruzione, il cane avrebbe aggredito la piccola mentre il padre dormiva. L’uomo, una volta svegliatosi e resosi conto della tragedia, ha immediatamente portato la figlia alla clinica Villa dei Fiori, un momento che è stato ripreso da alcune videocamere di sorveglianza.

Versioni contrastanti e interrogatori

Inizialmente, il padre della bambina avrebbe raccontato che l’aggressione fosse stata causata da un cane randagio. Solo in seguito ha corretto la sua versione, ammettendo la responsabilità del pitbull di famiglia. La Procura sta ora cercando di chiarire le eventuali responsabilità e di comprendere meglio la dinamica dell’accaduto.

La pericolosità dei pitbull sotto i riflettori

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla gestione di razze canine considerate pericolose. Associazioni animaliste e esperti di comportamento canino sottolineano l'importanza di una corretta educazione e custodia di questi animali per evitare simili tragedie.

La comunità sotto shock

La tragedia ha profondamente colpito la comunità di Acerra. In molti si sono stretti intorno alla famiglia della piccola, mentre continuano le polemiche sulla sicurezza e sulla responsabilità nella gestione degli animali domestici.

Le prossime mosse della magistratura

L’interrogatorio del padre della bambina, ancora da fissare, sarà cruciale per chiarire eventuali responsabilità. Nel frattempo, gli inquirenti stanno analizzando nuovi elementi raccolti durante il sopralluogo di oggi, per stabilire con esattezza cosa sia accaduto nelle ore precedenti alla tragedia.

La vicenda continua a sollevare interrogativi e discussioni a livello nazionale. La Procura di Nola prosegue il lavoro investigativo per far luce su ogni aspetto della drammatica morte della bambina, con l’obiettivo di accertare le responsabilità e prevenire simili episodi in futuro.

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