I carabinieri del Ros di Milano hanno arrestato un 30enne italiano per aver diffuso attraverso i social la propaganda dello Stato Islamico. L'uomo, radicalizzato fin dal 2015 e in contatto attraverso web con altri estremisti, secondo le accuse istigava i propri interlocutori ad abbracciare il jihad globale contro tutti gli infedeli. L'accusa ipotizzata nei suoi confronti è istigazione a delinquere aggravata dall'uso del mezzo telematico.
Il 30enne è originario di Bari
Nicola Ferrara, questo il nome dell'uomo originario di Bari ma residente a Milano, avrebbe portato avanti per quasi cinque anni una "ossessiva" opera di diffusione di immagini, audio e video di matrice terroristica su internet.
Si muoveva in particolare su Facebook, col profilo "Issa Ferrara", e sulla piattaforma Soundcloud. Immagini di Bin Laden, delle Torri Gemelle, di Al Bagdadi, di foreign fighters, di donne col mitra in mano, di
bambini armati che giurano di uccidere i "miscredenti".
L'intercettazione del 30enne
In un'intercettazione del 27 marzo 2020 Ferrara avrebbe inoltre commentato che
l'emergenza coronavirus "è una cosa di Allah, una cosa positiva". "La gente sta impazzendo" e per i non musulmani "tutto l"haram adesso è difficile farlo", ossia sono stati tolti loro i vizi.
Le indagini
Secondo gli inquirenti, il 30enne avrebbe frequentato l'associazione culturale Al Nur di Milano, di orientamento sunnita, e
due minorenni che pregavano nello stesso centro di via Chiarissimi, ai quali avrebbe esternato tesi estremiste. Fonte: Tgcom24
Leggi anche
Test falsi per entrare in Italia, si cercano 600 persone positive. L'allarme
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo