"Paradosso sanita' in Campania: mentre il presidente De Luca in Consiglio regionale, colpito nel vivo da denuncia della Lega sulle inefficienze organizzative della Regione, si vantava e si giustificava con l'opposizione sui traguardi non raggiunti, una giovane mamma di un bimbo di nove anni, attendeva invano per circa 45 minuti l'arrivo dell'ambulanza chiamata a seguito dello svenimento del piccolo. Momenti di paura che riguardano la vita reale e non i proclami propagandistici del presidente". Cosi' in una nota il deputato della Lega, Gianluca Cantalamessa. "La realta' vince sulla fantasia, medici e infermieri sono la voce della verita': "Siamo alla canna del gas" . La Campania che ci racconta De Luca fa a cazzotti con quella che vivono i campani quotidianamente - aggiunge. Se il governo del suo stesso partito se ne lava le mani la Lega ha obbligo morale di denunciare le inefficienze e incalzare la maggioranza su problemi reali".

Ordinanza in Campania, De Luca punta il dito contro il governo: “Le zone sono una manfrina. Il problema è nato con Lombardia gialla e qui rossa”

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca torna a puntare il dito contro il governo per la decisione di spostare la Campania in zona rossa dopo l’inserimento in zona gialla. L’intervento durante il Consiglio Regionale. “I criteri adottati per le zone sono una grande manfrina“, ha dichiarato De Luca. “In Italia il problema è nato quando è stata presentata la zonizzazione che vedeva la Lombardia in zona rossa e la Campania in zona gialla. E’ solo questo, quindi dobbiamo equilibrare politicamente questo dato”, ha proseguito il presidente di Regione, ponendo all’attenzione alcuni dati. “In Lombardia ci sono 907 ricoveri in terapia intensiva, in Piemonte, con un milione e mezzo di abitanti in meno della Campania, 385 ricoveri, in Veneto, un milione di abitanti in meno della Campania, 311 ricoveri, in Emilia 245, nel Lazio 355. In Campania ci sono 183 ricoveri in terapia intensiva“. C’è un fattore specifico che, sempre secondo De Luca, ha portato a tale decisione: “L’elemento che dal punto di vista mediatico è stato giocato per introdurre la zona rossa qui, è stata l’immagine del lungomare di Napoli con decine di migliaia di persone senza polizia e vigili urbani. In tutto questo c’erano ordinanze che vietavano assembramenti“. Leggi anche Torna l'incubo allerta meteo in Campania: in arrivo nubifragi, temporali e freddo. Ecco le zone colpite Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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