ospedale moscati di aversa

"Lo stato d'animo è di grande delusione, ma continuerò a fare il medico, forse non più al pronto soccorso." Queste le parole della dottoressa aggredita venerdì scorso all'ospedale Moscati di Aversa, dove una paziente le ha scagliato contro computer e stampante, provocandole una contusione al torace e un'escoriazione al braccio sinistro, guaribili in trenta giorni.

"Fa paura lavorare qui"

La dottoressa esprime la sua frustrazione: "Mi rendo conto che dall'esterno non si comprende come funziona un ospedale e che ci sono delle priorità. Non si comprende il nostro impegno." Spiega che spesso i medici mettono da parte le proprie famiglie per servire la comunità. "Le aggressioni verbali sono all'ordine del giorno," afferma, evidenziando l'atmosfera di paura che circonda il suo lavoro. Nonostante tutto, è determinata a tornare al suo posto: "Spero che questi 30 giorni di prognosi possano essere da lezione anche per gli utenti."

La reazione dell'Ordine dei Medici

In risposta a questo ennesimo episodio di violenza, il Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta ha deciso di costituirsi parte civile. Il presidente Carlo Manzi ha espresso solidarietà alla dottoressa aggredita, denunciando la crescente violenza contro i medici. "Nessun atto di violenza è giustificabile, men che mai nei confronti dei sanitari," afferma, evidenziando la necessità di migliorare la sicurezza nelle strutture sanitarie e di istituire corsi di formazione sulla comunicazione.

Il sindaco si schiera a favore del personale sanitario

Anche il sindaco Franco Matacena interviene sull'episodio: "Quanto accaduto all'ospedale Moscati è un fatto assolutamente grave. Voglio esprimere la mia solidarietà alla giovane medico aggredita." Matacena promette di insistere per un potenziamento della presenza della polizia nell'ospedale, sottolineando l'impegno dell'amministrazione a supportare il personale sanitario.

Critiche politiche e richieste di intervento

Il movimento politico Forza Aversa esprime preoccupazione per la situazione della sicurezza in ospedale. "Da anni denunciamo la mancanza di sicurezza e controllo del Pronto Soccorso di Aversa," dichiarano i coordinatori Michele e Paolo Galluccio. Chiedono interventi urgenti per garantire la sicurezza del personale e migliorare le condizioni di accesso ai servizi sanitari, evidenziando la necessità di un tavolo di concertazione con l'Asl per discutere le problematiche locali.

La necessità di una risposta collettiva

La situazione del personale sanitario all'ospedale Moscati di Aversa solleva interrogativi sul rispetto e la sicurezza dei medici. Questo episodio, purtroppo, è solo uno dei tanti che evidenziano la necessità di un cambiamento sistemico. Le parole della dottoressa e le reazioni delle istituzioni evidenziano l'urgenza di unire le forze per garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti i professionisti della salute.

Avellino: uomo arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti al terminal bus
Processo all'ex sindaco di Portico di Caserta: Gerardo Massaro si difende dalle accuse