Meloni: "18App solo ai redditi più bassi. Al lavoro per fermare tratta migranti”
GOVERNO MELONI. Il presidente del Consiglio nella diretta Facebook "Gli appunti di Giorgia" torna sulla App 18: "Va rivista, lavorare anche contro le truffe". E sui pagamenti elettronici: "C'è chi ci chiede: 'Perché non togliete le commissioni sul pos?' Diciamo che non possiamo farlo perchè sarebbe incostituzionale"
"Credo - afferma il premier - che la stessa misura, concentrata su chi ha i redditi più bassi, possa essere molto più impattante, per cui credo vada introdotto un limite nel reddito di chi accede a questa misura, che vadano meglio definiti i contenuti e le cose che si possono acquistare e credo che bisogna lavorare un po' sulle truffe. Confermo - conclude - che intendiamo modificare questa norma, senza però togliere queste risorse alla loro destinazione originaria, ovvero i giovani e la cultura".
MELONI torna sulle osservazioni alla manovra di Bankitalia:
"Mi pare che Bankitalia non abbia posto critiche sulle principali misure di questa manovra, puramente c'è stata una polemica o diciamo un approccio critico sulle nostre misure sul tema del Pos e del contante". "Molti dicono - aggiunge - perché non togliete le commissioni bancarie? Perché non possiamo farlo, perché sarebbe incostituzionale in quanto la moneta elettronica è una moneta privata e un servizio offerto".
Il premier sottolinea inoltre come "questa settimana l'Europa abbia deciso di fissare il tetto al contante a 10 mila euro, il doppio di quanto previsto dal governo italiano. Allora vorrei chiedere a chi ci dice che vogliamo favorire gli evasori: ma allora l'Ue vuole favorire gli evasori? Non credo.
Probabilmente abbiamo ragione noi quando diciamo che bisogna consentire alle persone di usare il contante e che questo non ha nulla a che fare con la lotta all'evasione. In più una misura come il tetto al contante ha senso solo se è europea"
Tra i temi affrontati da Meloni anche quello dei migranti
Cambio di rotta del governo? "Assolutamente no, il governo non intende cambiare rotta sul tema dell'immigrazione, la nostra posizione rimane sempre la stessa: in Italia non si entra illegalmente, in Italia si entra solo legalmente. Vogliamo combattere il traffico di esseri umani, vogliamo combattere gli ingressi illegali, vogliamo combattere le morti in mare. Non vogliamo in alcun modo continuare a favorire i trafficanti di esseri umani".
"Il coinvolgimento dell'Europa - spiega - è fondamentale, abbiamo sempre rivendicato la necessità che l'Europa si occupasse di più del fronte mediterraneo, abbiamo sempre parlato di una missione europea per bloccare le partenze e su questo stiamo lavorando.
Grazie alla posizione del governo italiano per la prima volta si fanno delle riunioni ed escono fuori dei documenti nei quali si dice che la rotta del Mediterraneo centrale è una priorità . Quindi si stanno facendo dei passi avanti a livello europeo, a livello nazionale già dalla prossima settimana stiamo lavorando per nuove norme per fermare la tratta. Su questo tema non intendiamo mollare" conclude il premier. (PO / Roc)
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