In Campania, i Sindaci delle zone del vesuviano hanno chiesto aiuto al governo: le Forze dell'Ordine sono sfinite e ne occorrono molti di più.
L'appello dei Sindaci
I sindaci del Vesuviano chiedono maggiori forze in campo per il controllo del rispetto delle misure di sicurezza finalizzate ad arginare il rischio Covid.
Il loro grido d'allarme è rivolto al ministro dell'Interno,
Lucina Lamorgese, al prefetto di Napoli,
Marco Valentini, e al questore della città partenopea,
Alessandro Giuliano.
I Sindaci che chiedono aiuto
Tra i firmatari i sindaci dei Comuni di tutto il Vesuviano.
Giorgio Zinno (San Giorgio a Cremano),
Ciro Buonajuto (Ercolano),
Vincenzo Fiengo (Cercola),
Gioacchino Madonna (Massa di Somma),
Carlo Esposito (Pollena Trocchia),
Vincenzo Cuomo (Portici),
Salvatore Sannino (San Sebastiano al Vesuvio),
Salvatore Di Sarno (Somma Vesuviana),
Giovanni Palomba (Torre del Greco),
Pasquale Di Marzo (Volla).
La lettera
"Noi, sindaci dei Comuni vesuviani, in rappresentanza di una popolazione di 250.000 persone - scrivono -, non possiamo che esprimere ulteriormente il nostro sgomento per le scene a cui abbiamo assistito appena pochi giorni fa".
I Sindaci hanno così parlato degli assembramenti del weekend: "Domenica scorsa, un qualunque giorno festivo, soleggiato, di fine inverno, la maggior parte della popolazione era in strada senza alcuna misura di contenimento anti-Covid".
La descrizione shock: "Persone assembrate fuori ai bar, nelle piazze, senza mascherina, a distanza ravvicinatissima, che ha abbassato la guardia e che non ha alcun senso di responsabilità, per sé stessa e per gli altri".
"Da soli non ce la facciamo"
"Da soli - incalzano -
non ce la facciamo più e non reggiamo più le pressioni di chi vorrebbe, a giusta ragione, chiusi gli spazi all'aperto". Aggiungono: "non solo le scuole e i ristoranti, dove le indicazioni per il contenimento del contagio sono ampiamente rispettate".
I Sindaci hanno continuato a spiegare: "
I nostri agenti di polizia locale non sono più in grado di effettuare tutti i controlli ". Bisogna "
fronteggiare il totale caos e la spaventosa anarchia che regnano sovrani nelle nostre strade".
"
Abbiamo dato fondo a tutte le riserve di lavoro straordinario, abbiamo organizzato turni di servizio massacranti, molti di loro si sono ammalati di Covid-19 mentre operavano a favore della collettività".
Insoltre, i Sindaci raccontano che, le Forze dell'Ordine "
ora non ce la fanno più - evidenziano i primi cittadini -.
Le Forze dell'Ordine presenti sul territorio fanno il massimo ma è impossibile contrastare questa situazione con gli uomini ad oggi presenti sui nostri Comuni".
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