NOCERA INFERIORE. Un altro tragico episodio avvenuto ieri sera nella ridente cittadina di Nocera Inferiore. A perdere la vita una giovane di soli 30 anni.
Nocera Inferiore - L'incidente
Secondo quanto riportato da Salernotoday, a trentenne sarebbe caduta dal suo piano di casa, nel palazzo in via Atzori a pochi metri dal Garden Bar, a Nocera Inferiore. A morire una ragazza di 30 anni.
L'episodio a Nocera Inferiore
E' accaduto dopo la mezzanotte o comunque nelle ore tra martedì e mercoledì. Sconcerto tra passanti e cittadini, ma anche tra molti giovani, presumibilmente amici della ragazza, seduti a terra, su di un marciapiede in lacrime.
A lanciare una prima segnalazione sarebbe stato personale del bar, poi sul posto è arrivata un'ambulanza e una macchina dei carabinieri ed una seconda della polizia. Ora le indagini e i primi accertamenti, per capire se si sia trattato di un incidente o di un suicidio.
Da Nocera Inferiore a Mazara - Denise Pipitone, svolta clamorosa: ci siamo, arrivano le carte dell’inchiesta. Indagine decisiva
CASO DENISE PIPITONE. Sono le 12:30 del primo settembre 2004. E l’ora in cui scatta l’allarme per la scomparsa di Denise Pipitone. Inizia l’incubo. A chiamare il centralino delle forze dell’ordine è un parente di Piera Maggio.
Carabinieri e poliziotti si precipitano in via Domenico La Bruna. Televallo al telegiornale delle 14 mostra una fotografia di Denise. Si spera che qualcuno l’abbia vista e contatti la redazione. Non accadrà.
Diciassette anni di silenzi e speranze tradite. Da alcuni mesi la Procura di Marsala ha riaperto l’inchiesta.
Il nuovo numero del mensile S in edicola dedica uno speciale alla vicenda di Mazara del Vallo. Vengono ripercorse le vecchie piste investigative e quelle nuove che hanno portato di recente a perquisire case, garage e pozzi.
Si accelerano le indagini sul caso Denise Pipitone
Il caso della scomparsa di Denise, un cold case all’italiana, è tornato prepotentemente a far parlare di sé nell’ultimo anno.
La bimba scomparve a Mazara del Vallo il 1 settembre 2004, mentre giocava vicino casa della nonna. Un buco di pochi minuti in cui Denise si allontanò, o fu prelevata, e di lei si persero completamente le tracce.
Un calvario lungo diciassette anni per la mamma, Piera Maggio, che però non si è mai data per vinta ed ha continuato a lottare per scoprire la verità sul destino di sua figlia.
Quest’anno, all’improvviso, l’interesse mediatico intorno alla vicenda si è riacceso a causa del presunto ritrovamento di Denise. Un buco nell’acqua, condotto in maniera decisamente controversa dai media russi, che ha però avuto il merito di puntare i riflettori sul caso.
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