Terremoto ai Campi Flegrei: sciame sismico avvertito anche a Napoli
Sarebbero almeno otto le scosse sentite anche dalla popolazione nel giro di pochi minuti
Un nuovo terremoto ha colpito l'area dei Campi Flegrei oggi, 11 febbraio, poco prima delle ore 17. L'epicentro è stato localizzato nella zona della Solfatara, con otto scosse registrate nel giro di pochi minuti. Il fenomeno è stato avvertito non solo a Pozzuoli, ma anche a Quarto, Monteruscello e alcune zone di Bacoli. Le scosse più intense hanno fatto tremare anche Napoli Ovest, coinvolgendo quartieri come Fuorigrotta, Bagnoli e Agnano.
Secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la magnitudo massima registrata è stata di 1.8. Il fenomeno, di origine bradisismica, è stato accompagnato da un forte boato percepito da molti residenti.
Scosse nella notte e in mattinata
Non si tratta di un evento isolato: nella giornata di oggi, altre tre scosse di lieve entità sono state rilevate dai sismografi. La prima, di magnitudo 1.0, si è verificata alle 1:53, seguita da una seconda scossa alle 2:50 di magnitudo 1.7. Un ulteriore sisma, più intenso con magnitudo 1.9, è stato registrato alle 10:34 del mattino.
Emergenza vulcanica: in progetto un nuovo piano di protezione civile
In concomitanza con gli eventi sismici, oggi alla Camera si è tenuto un incontro durante il quale sono stati premiati architetti, ingegneri, geologi e geometri per il loro impegno nell'affrontare l'emergenza bradisismo nei Campi Flegrei. Durante l'evento, l'intergruppo parlamentare ha presentato una nuova iniziativa per aggiornare il piano della Protezione Civile in merito all'emergenza vulcanica legata all'eruzione del Vesuvio.
Il deputato Alessandro Caramiello, presidente dell'intergruppo Sviluppo Sud, Aree Fragili e Isole Minori, ha dichiarato:
"Ad oggi, in caso di calamità naturale, i cittadini sono costretti a recarsi in un luogo imprecisato del Nord, il che è inconcepibile. Viceversa, la nostra proposta prevede di drenare la popolazione verso le aree interne della Campania e delle regioni limitrofe, così da ripopolare aree dove la crisi demografica è un problema. Continueremo a lavorare senza sosta per trasformare una potenziale crisi in un'occasione di sviluppo e sicurezza per il nostro territorio."