Il governatore della Campania Vincenzo De Luca non si ferma più e annuncia querela per diffamazione dopo l'ennesimo attacco mediatico ai danni dell'operato della Regione. De Luca allude con molta probabilità alle parole del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ospite questa sera a Cartabianca su Rai3.
"Più che colore giallo, a questo punto temo che ci sia un 'giallo Campania'". Dice il sindaco di Napoli. "Sono sconcertato, perché se guardo quel che accade nella mia città, ascolto l'appello dei medici, degli infermieri, dei direttori sanitari e dei pazienti, la situazione negli ospedali è drammatica.
Non parliamo delle altre patologie, la gente non si cura più se non per casi gravissimi. Ci sono le file per avere l'ossigeno, non si trova l'ossigeno in alcune farmacie, le ambulanze arrivano anche con un'ora di ritardo per gli incidenti stradali, per non parlare dell'assistenza a casa.
Situazione drammatica
La situazione è drammatica eppure si assiste a un balletto di irresponsabilità e di assenza di trasparenza tra Governo e Regione. Ho avuto pazienza fino ad ora, ma da sindaco di Napoli ho il dovere di far comprendere al Paese che la situazione negli ospedali della città è drammatica".
"Siccome ho capito che il giochetto è lasciare le città con il cerino in mano, farò un'iniziativa clamorosa nei prossimi giorni". continua Luigi de Magistris.
"Visto che su Napoli e sulla Campania evidentemente non ci si vuole assumere le responsabilità di intervenire per avere restrizioni più forti per tutelare la salute e per fare dei ristori adeguati per immettere liquidità - ha spiegato de Magistris - faremo delle azioni clamorose così forse il Governo si sveglierà e comprenderà che in Campania c'è una situazione di emergenza". Le iniziative, ha aggiunto de Magistris, saranno prese nelle prossime 48 ore.
De Luca minaccia querela
E così il governatore De Luca è intervenuto subito dopo sulla sua pagina istituzionale per denunciare l'ennesimo attacco. Ecco le sue parole:
"Continua la campagna di aggressione mediatica contro la Campania. C’è da rimanere esterrefatti di fronte alle parole e alle tesi campate in aria ascoltate da vari interlocutori nella trasmissione del servizio pubblico Cartabianca. Di fronte a queste falsità non resta che la querela per diffamazione." Vedremo adesso cosa accadrà.
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