Sempre senza peli sulla lingua nella comunicazione. Il presidente Vincenzo De Luca infatti pensa già alla produzione di vaccini sul territorio.
"Investiamo decine di milioni per riconvertire industrie" e poi aggiunge "Oltre che aspettare la distribuzione dei vaccini ci muoviamo in queste due direzioni: acquistare qualche milione di vaccini sul piano mondiale e lavorare per una ristrutturazione di aziende campane per produrre qui i vaccini".
Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania nella solita diretta Facebook del venerdì.
"Ci sono aziende che producono farmaci e possono attrezzarsi con l'aiuto della Regione, un aiuto finanziario rilevante, per avere le tecnologie necessarie.
È un'operazione che richiederà non meno di quattro mesi dal momento in cui dovessimo stipulare un accordo".
L'obiettivo è di investire "alcune decine di milioni per una riconversione industriale di aziende che possano produrre il vaccino in Campania, che dovrà essere sempre autorizzato e certificato dalle autorità sanitarie".
Vaccini: il piano De Luca
Qualcuno potrà obbiettare dicendo che tra quattro mesi non sarà necessario produrre vaccini sul territorio.
In realtà essere in grado al momento o anche per il futuro di produrre può aiutare a prevenire future epidemie ed essere ancora
più veloci nel contenere questa.
E' un passo che deve compiersi, quest'ultimo.
La Campania ribadisce, si muove così:
“Oltre che aspettare la distribuzione dei vaccini ci muoviamo in queste due direzioni: acquistare qualche milione di vaccini sul piano mondiale e lavorare per produrli qui".
Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta Facebook. “Ci sono aziende – ha spiegato il governatore – che producono farmaci e possono attrezzarsi con l’aiuto della Regione, un aiuto finanziario rilevante, per avere le tecnologie necessarie”.
E’ ufficiale: “Siamo in zona rossa, la terza ondata è arrivata”
Lo stesso De Luca, in diretta: “Da una settimana registriamo troppi contagi. Il personale è impegnato all’ultimo respiro per le vaccinazioni. Siamo arrivati dove era prevedibile che saremmo arrivati”.
Sulle varianti: "Toccano le popolazioni più giovani piuttosto che gli anziani". A Modena ricoverata in terapia intensiva una bambina di 11 anni, variante di estrema pericolosità registrato nei nostri territori contagi enormi. La prima ragione di questa esplosione di contagi è questa.La Campania più esposta
Perché siamo la più grande in termini di densità abitativa. E a causa di atteggiamenti di assoluta scorrettezza ora subiamo questo forte incremento dei contagi.
Abbiamo avuto quartieri abbandonati e alle 18 nessuno controllava nulla, senza contare tutti senza mascherina. Abbiamo avuto sindaci e amministratori locali che hanno fatto il loro dovere.
Altri invece di grandi città che non hanno fatto nulla, anzi hanno addirittura spinto, fino a poco settimane fa, la riapertura.
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