Il sindaco di Napoli fa un passo indietro: "No lockdown, rispettiamo le regole". Per lui non è corretto scaricare le responsabilità sui sindaci per quanto riguarda la gente in strada.
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ritratta sulla zona rossa
''Non e' all'ordine del giorno l'adozione di alcuna misura di contingentamento ma e' giusto rivolgere un appello per responsabilizzare i cittadini che quando escono devono indossare la mascherina e rispettare il distanziamento ''.
Cosi' il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, rispetto alle immagini che si sono viste in citta' nello scorso fine settimana e in vista di quello che potrebbe essere l'ultimo weekend in zona arancione per NAPOLI e la Campania che da lunedi' potrebbero passare in zona rossa.
''Se non vogliamo vedere gente in strada ci vuole il lockdown che io non mi auguro - ha affermato de Magistris - e dunque la misura giusta in presenza di un aumento dei contagi e' la zona rossa che impedisce di vedere le persone in strada".
"Credo che il dibattito sulla gente che cammina sia specioso e che sia poco corretto scaricare le responsabilita' sulle forze di polizia, sui sindaci e sui cittadini e infatti ritengo che quando si tornera' di nuovo in zona gialla o perfino in zona bianca si deve aprire tutto h24 per evitare la concentrazione delle persone che si verifica se gli orari e le zone sono limitate''.
Covid: de Magistris, basta ipocrisie
Per de Magistris, la zona rossa va fatta solo se necessaria. "Il Governo si assuma responsabilità' scelte su istruzione e sanità".
"Se riteniamo che l'Italia sia attraversata dalla terza ondata bisogna uscire fuori dall'ipocrisia e fare una zona rossa. Il Governo si assuma la responsabilita' e assuma un coordinamento nazionale piu' forte sull'aspetto sanitario e su altri temi come l'istruzione e poi quando possibile si ritorni alla gestione del territorio con le fasce di colore''.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
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