Pronto soccorso alla deriva in Campania. Ci sono ambulanze in code ferme per ore. Una vicino all’altra in coda per ore aspettando di poter entrare in ospedale.
Non è il traffico ordinario che i napoletani conoscono bene ma i tempi di attesa delle ambulanze del 118 all’esterno dei presidi sanitari di Napoli e provincia.
Immagini sconcertanti
Che raccontano la drammaticità del momento. Solo ieri erano 700 i nuovi casi registrati nel capoluogo campano. Nel frattempo fuori i nosocomi si accalcano le vetture dei sanitari. In ogn’una di quelle ambulanze ci sono pazienti Covid in attesa del ricovero.
Vite appese ad un filo
Nonostante la necessità e l’urgenza anche a loro tocca aspettare: i posti letto sono pochi e contagiati continuano a salire. All’interno delle vetture di soccorso i volontari del 118 tamponano la situazione come possono con le maschere di ossigeno.
Dall’ospedale del Mare a Napoli Est
Passando per la zona collinare della città dove al Cardarelli il Pronto Soccorso è praticamente sold out: “Arrivano troppi pazienti” spiega oggi il direttore generale, Giuseppe Longo. Una situazione analoga a quella che si vive da giorni all’ ospedale Cotugno.
Si arriva così fino alla provincia
Dove la situazione è probabilmente anche più preoccupante. Le immagini di ieri delle ambulanze in attesa all’esterno dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia hanno fatto letteralmente il giro del web nelle ultime ore.
Nel mentre i presidi sanitari della città metropolitana vengono pian piano trasformati e riorganizzati in Covid Hospital tra la rabbia di molti cittadini. Che oggi si vedono negato ogni tipo di assistenza sanitaria che non riguardi il coronavirus. E’ il caso dell’ospedale Maresca a Torre del Greco dove da giorni i cittadini ne chiedono la riapertura.
O come il presidio ospedaliero De Luca e Rossano di Vico Equese
Dove dopo la decisione dell’Asl Napoli 3 Sud di riconvertire il nosocomio a presidio Covid si sono mobilitati tutti i primi cittadini della Costiera che oggi incominciano a preoccuparsi. (Anteprima24)
NEGAZIONISTI INCITANO A FILMARE 'OSPEDALI VUOTI'
Mentre l'Italia prova a correre ai ripari tramite l'ennesimo Dpcm, I negozionisti invitano a filmare gli ospedali dall'interno, soprattutto i reparti Covid, per "capire effettivamente quanta emergenza ci sia o meno nel nostro Paese" e mostrare "cio' che sta realmente accadendo".
Per oltre 7.400 utenti Facebook
L'emergenza sanitaria da Covid-19 "non esiste" e sarebbe tutta una montatura decisa da operatori sanitari "attori" e media che vogliono solo terrorizzare la popolazione.
Si chiama 'ospedali emergenza fake news'
Il gruppo Facebook che in meno di una settimana ha raccolto migliaia di utenti e, anche se forse molti sono solo curiosi di vedere questi filmati, e' vero che in pochi giorni stanno fioccando riprese amatoriali di cittadini 'infiltrati' all'interno di molti ospedali italiani per documentare e testimoniare "che non esiste alcuna emergenza coronavirus".
L'immagine di copertina del gruppo e' un avatar umano con il lungo naso 'bugiardo' di Pinocchio che tira una mascherina, e sullo sfondo alcune cellule di Sars-Cov 2.
Tutto e' iniziato dal video, diventato virale, postato su Facebook, in cui una video-negazionista entra all'ospedale Sacco di Milano mostrandolo deserto.
A poco sono servite, a quanto pare, le smentite alle riprese e le spiegazioni dettagliate sul perche' quella zona dell'ospedale fosse senza personale sanitario, perche' da quel momento (anche grazie alla ricondivisione di operatori dell'informazione con migliaia di seguaci sui social) e' partita una vera e propria escalation.
In prima fila nel gruppo c'e' Daniela Martani, ex Grande Fratello e comparsa in diversi programmi televisivi Mediaset, che conta oltre 40.000 'contatti' tra Instagram e Facebook e che in questi giorni sta filmando vari ospedali italiani per mostrare che il Covid e' tutta una montatura.
Sono stata al Policlinico Gemelli di Roma
Circa un'ora davanti al Pronto Soccorso dove c'e' anche il percorso protetto covid. C'erano tre ambulanze ferme, l'area di attesa covid vuota.
L'unico paziente arrivato 83enne risultava positivo al tampone senza sintomi. Ecco l'emergenza", scrive come didascalia all'ultimo video postato sui social.
I post di Martani sugli ospedali vuoti sono tra i piu' cliccati sul gruppo Facebook, aperto il 26 ottobre. Le regole per mandare i video sono semplici: solo data, luogo e orario, niente commenti personali.
"Condividi anche tu un video dell'ospedale piu' vicino a te. O se ci lavori, video all'interno dei reparti covid. Documentiamo cio' che realmente sta accadendo! Riprendi nel video uno scontrino o la pagina di un giornale per certificare la data in cui si e' fatto il video.
La Tv e le radio ci bombardano di notizie spaventose... ma e' davvero cosi' nella realta'?",
si legge nella descrizione del gruppo. Anche se il gruppo e' pubblico, per iscriversi viene chiesta la propria opinione sulla credibilita' dei "mass media ufficiali" (ci credi? "si - ogni tanto - da qualche tempo non piu' - no, da sempre") e cosa si pensi del Covid-19 ("una montatura per far crollare l'economia - un virus che mi spaventa - non lo so, sono in cerca della verita'"). (Dire)
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