Addio tasse? Draghi ci dà un taglio. Eliminare e ridurre le tasse che portano allo Stato un gettito irrisorio ma che rendono il fisco italiano tra i più complicati in Europa. È uno degli obiettivi della riforma fiscale a cui stanno lavorando da oltre 4 mesi le commissioni Finanze riunite di Camera e Senato. Dalla tassa sui funghi al tributo di discarica. Passando per la tassa sulla laurea e l'imposta regionale sulla benzina: ecco quali potrebbero essere eliminate a breve.

Addio tasse - Il premier Mario Draghi e il ministro dell’Economia Daniele Franco

Come riporta Skytg24, Sembrano aver messo d’accordo i partiti: le micro-tasse del sistema italiano sono troppe, la relativa normativa è complicata e i benefici per le casse dello Stato sono troppo esigui per proseguire su questa strada.

Addio tasse - Il documento finale

Dovrebbe arrivare nei prossimi giorni e poi diventare la base per il Ddl delega per la riforma fiscale che il governo Draghi varerà entro il 31 luglio, secondo quanto previsto dal Pnrr La commissione bicamerale ha stilato una lista di tasse che portano complessivamente allo Stato un gettito non superiore allo 0,01% del totale su base nazionale e allo 0,1% su base territoriale. Le imposte italiane sono oltre 100 e solo 10 di queste (tra cui Iva, Imu, Irpef e Irap) rappresentano il 90% delle entrate dell’Erario

La bozza

Nella bozza del documento citate - a titolo esemplificativo - una serie di possibili tasse da rimodulare o da eliminare del tutto. Tra queste il superbollo per le macchine più potenti, l'imposta sugli intrattenimenti e la maggiorazione del tributo comunale sui rifiuti (Tari) Nell’elenco figurano anche l’addizionale regionale sui canoni di utenza delle acque pubbliche, i diritti di licenza sulle accise, l’imposta erariale sui passeggeri degli aerotaxi e quella regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili

E ancora: la tassa di laurea, la tassa regionale di abilitazione agli esercizi professionali e quella pubblica di insegnamento

Secondo l’Osservatorio dei Conti Pubblici dell’Università Cattolica, il gettito totale di queste micro-tasse sarebbe di 685 milioni di euro. L’istituto, tra le imposte da abolire, inserisce anche la tassa sulla raccolta dei funghi. L’imposta regionale sulla benzina; i diritti di archivi notarili; il tributo speciale di discarica e i diritti dell’Ente Nazionale Risi (l’ente pubblico economico che si occupa della tutela del settore del riso).

Oltre all'abolizione di questi mini-tributi

Le commissioni di Camera e Senato hanno definito "inefficiente e dannoso" l'attuale sistema Irpef e puntano ad abbassarne l’aliquota media "con particolare riferimento ai contribuenti nella fascia di reddito 28mila-55mila euro” Per quanto riguarda invece l'Iva, le commissioni ritengono "opportuno" che la riforma fiscale deleghi al governo la ridefinizione della sua disciplina in ottica di una sua "semplificazione e possibile riduzione dell'aliquota ordinaria attualmente applicata” Tra le altre proposte sul tavolo delle commissioni, si va dal superamento dell’Irap - per arrivare a un nuovo patto fiscale tra Stato e cittadini - fino all’istituzione di premi per i contribuenti che hanno i conti in regola con il fisco. Leggi anche: “L'Inps non ha avuto pietà di me, sono vittima di un’estorsione” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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