Famiglia travolta nel Napoletano, la piccola Sofia respira da sola
Non è più intubata la piccola Sofia, nata sei giorni fa al settimo mese di gravidanza a causa del violento incidente in cui è rimasta ferita la madre Lina. Sei ragazzi falciati da un 18enne in Fiat Panda, un investimento in cui ha perso la vita Natalia Boccia, 27 anni, zia della neonata e di cui ieri si sono tenuti i funerali a San Gennaro Vesuviano. La piccola Sofia, dopo essere nata all’ospedale di Sarno, si trova nella Tin del Moscati di Avellino, ed è qui che i medici sono riusciti ad estubarla. Per la piccola restano le ferite a livello cranico determinate dall’incidente. A Ottopagine.it ha parlato il primario Sabino Moschella: «Ci auguriamo che nelle prossime ore la piccola migliori ancora Stiamo iniziando a sperare. La piccina resta monitorata accuratamente. Ha iniziato a succhiare autonomamente e la madre ha voluto subito vederla. Abbiamo effettuato in sinergia con i colleghi di Sarno tante videochiamate per tenere insieme madre e figlia. Ci auguriamo che nelle prossime ore il quadro clinico migliori ancora così da poter far presto abbracciare ai genitori la loro piccina». Lievi miglioramenti per la neomamma. Pasqualina Boccia, Lina per tutti, ieri ha cominciato a respirare da sola anche se le sue condizioni restano gravissime. Ma il quadro clinico lascia ben sperare, anche perché non ha importanti feriti agli organi interni e di carattere cerebrale. La 32enne incinta, che ha dato la luce la sua piccola dopo l’incidente, sarà certamente operata per le fratture al bacino ed agli arti inferiori, ma prima sarà necessario che si rimetta fisicamente. Resta stabile e gravissimo il marito Giacomo Muoio, 32enne, ricoverato a Castellammare di Stabia. Il giovane chef di San Gennarello di Ottaviano sta lottando con tutte le sue forze. La neomamma e Giacomo Muoio nel giorno del loro matrimonio. Tra pochi giorni sarà il loro primo anniversario di nozze. Ieri, tra gli altri, è stato dimesso dall’ospedale anche il fidanzato della vittima, Natalia Boccia. Il giovane è tornato a casa con diverse ferite. Era stato tra i primi a riuscire ad alzarsi dopo l’investimento per chiamare i soccorsi. Ha provato a salvare la studentessa 27enne ed i cognati dopo che Panda guidata dal 18enne di Sant’Anastasia, era piombata sul gruppo di sei persone. Fonte: Il Fatto Vesuviano Leggi anche Incidente choc durante la notte: sette giovani feriti, ragazza 19enne grave Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo