Abruzzo piange Isabella Settanni, la giovane avvocatessa romana trovata morta in casa dopo aver ingerito nitrito di sodio
La Procura di Sulmona apre un'inchiesta contro ignoti per fare luce sulla morte della nota avvocatessa romana
In un drammatico episodio che ha scosso la comunità di Villetta Barrea, Isabella Settanni, una nota avvocatessa romana di 52 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione. Il tragico evento, avvenuto lungo la strada che conduce a Passo Godi, ha portato la Procura di Sulmona ad aprire un fascicolo contro ignoti. La donna, che lascia due figli, è deceduta dopo aver ingerito nitrito di sodio. Le autorità stanno ora cercando di chiarire le circostanze che hanno portato a questo terribile incidente.
Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri, Isabella Settanni si trovava da sola nella sua abitazione al momento della tragedia. La donna aveva inviato un messaggio a un collega, esprimendo il proprio malessere. Non ricevendo risposta, il collega preoccupato ha allertato i soccorsi. Purtroppo, nonostante i tempestivi tentativi di rianimazione da parte dei sanitari giunti sul posto, per Isabella non c'è stato nulla da fare.
L'intervento delle autorità e l'apertura dell'inchiesta
La Procura di Sulmona, sotto la direzione del sostituto procuratore Stefano Iafolla, ha immediatamente avviato un'indagine per capire cosa sia realmente accaduto. La salma della donna è stata trasferita all'ospedale San Salvatore dell'Aquila, dove verrà eseguito l'esame autoptico nei prossimi giorni. Questo sarà un passo cruciale per determinare le cause esatte della morte e per escludere o confermare eventuali ipotesi di terzi coinvolti.
Chi era Isabella Settanni
Isabella Settanni era una professionista stimata e riconosciuta nel campo legale. Originaria di Roma, si era trasferita in Abruzzo, dove viveva in un ex agriturismo adattato ad abitazione. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo non solo nella sua famiglia, ma anche tra i colleghi e amici che la conoscevano e rispettavano. Isabella era conosciuta per la sua dedizione al lavoro e la sua passione per la giustizia.
Il mistero del nitrito di sodio
Il nitrito di sodio è una sostanza chimica che trova largo impiego nell'industria alimentare come conservante, ma è anche altamente tossica se ingerita in grandi quantità. Le circostanze in cui Isabella Settanni è entrata in contatto con questa sostanza sono ancora poco chiare. Le indagini mirano a comprendere come e perché la donna abbia ingerito il nitrito di sodio, e se vi siano state negligenze o altri fattori che possano aver contribuito al suo decesso.
La piccola comunità di Villetta Barrea è rimasta profondamente colpita dalla morte di Isabella Settanni. In un paese dove tutti si conoscono, la tragedia ha generato un'ondata di tristezza e incredulità. Molti residenti si sono uniti in cordoglio per la famiglia della donna, offrendo il loro supporto e vicinanza in un momento così difficile.
Le autorità continuano a lavorare per chiarire i dettagli di questa triste vicenda. L'esame autoptico sarà cruciale per rispondere a molte delle domande ancora aperte. La Procura di Sulmona è determinata a fare luce su quanto accaduto e a garantire che, se ci sono responsabilità, queste vengano individuate. La famiglia di Isabella, intanto, attende con ansia risposte che possano spiegare una morte così prematura e sconvolgente.
La morte di Isabella Settanni ha sconvolto la vita di molti, lasciando un vuoto enorme. La speranza è che le indagini possano portare alla luce la verità, offrendo almeno un po' di pace ai suoi cari e alla comunità che la conosceva e la rispettava.