L'impero di Chiara Ferragni potrebbe essere minacciato dall'inchiesta sul pandoro, che sta virando verso l'ipotesi di truffa. Gli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano hanno depositato un'informativa che potrebbe modificare l'accusa da frode in commercio a truffa. Si prevede che nelle prossime ore verranno formulati i capi di accusa e iscritti i nomi degli indagati.

La notizia riguarda anche l'azienda Monnalisa, produttrice di abiti per bambini, che sta valutando il futuro della collaborazione con Chiara Ferragni. Barbara Bertocci, Creative Director di Monnalisa, ha dichiarato che stanno facendo delle valutazioni, e questa decisione potrebbe seguire l'esempio di Safilo e Coca-Cola, che hanno già interrotto la collaborazione con l'influencer.

Chiara Ferragni e l'inchiesta sul Pandoro

Nell'inchiesta sul pandoro, le autorità stanno valutando nuove prospettive basate su email acquisite dall'Autorità garante della concorrenza, scambiate per programmare la campagna di promozione del pandoro. L'ipotesi di reato potrebbe cambiare da frode in commercio a truffa, e le prime iscrizioni nel registro degli indagati sono attese a breve. Saranno valutati i temi del presunto profitto illecito e del danno ai consumatori, elementi necessari per configurare l'ipotesi di truffa. La situazione in evoluzione potrebbe avere conseguenze significative sull'impero e sulla reputazione di Chiara Ferragni.

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