E' emersa una prima immagine dell'auto coinvolta nella vicenda dei ex fidanzati scomparsi, Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, mostrando la Grande Punto nera che si allontanava da Zero Branco, provincia di Treviso, alle 00.43 di sabato, fotografata mentre transitava attraverso il sistema di controllo delle targhe.

Questo fotogramma è stato catturato poco dopo che l'auto aveva lasciato il parcheggio dove Giulia Cecchettin e Filippo Turetta avevano avuto un incontro, richiamando l'attenzione di un passante, intorno alle 23.15 di sabato sera. Tuttavia, l'immagine non offre informazioni sulla presenza di una o due persone a bordo, mostrando solo i due fanali dell'auto in movimento.

Giulia Cecchettin e Filippo Turetta scomparsi, la ricostruzione dell'itinerario dell'auto

Una successiva ricostruzione dell'itinerario della Fiat Punto nera, su cui si trovavano i due giovani scomparsi, è stata possibile giovedì grazie al ripristino di alcuni dispositivi elettronici a Piancavallo (Pordenone) che conservavano i dati dei veicoli in transito. Il percorso seguito nella notte tra sabato e domenica ha mostrato che il veicolo è entrato in territorio friulano da Caneva, confine con il Veneto. Poi è transitato a Polcenigo, Aviano e giunto infine alla stazione turistica del Piancavallo. Da qui, l'auto ha proseguito lungo una strada secondaria passando per Montereale Valcellina, Barcis, Claut e Cimolais.

L'ultima registrazione dell'auto è avvenuta in uscita dalle gallerie del Vajont, tra Erto e Casso e Longarone (Belluno), un'area caratterizzata da terreni impervi. Da queste località, la Punto è tornata in Veneto dirigendosi verso il Bellunese. Gli investigatori si interrogano sul motivo per cui il conducente abbia scelto un percorso così tortuoso anziché un tragitto più diretto e veloce tramite l'autostrada.

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