Tragedia a Cisternino: esplosione in un trullo, morto Nicola Salatino
La moglie è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Brindisi
Una tranquilla mattinata estiva si è trasformata in tragedia nelle campagne della Valle d'Itria, dove Nicola Salatino, un uomo di 52 anni, è morto in seguito a una violenta esplosione avvenuta in un trullo nella contrada Tirunno, nell'agro di Cisternino. La moglie di Salatino, una donna di 51 anni originaria di Bari, è stata gravemente ferita e trasportata in codice rosso all'ospedale Perrino di Brindisi, dove si trova ricoverata per le ustioni riportate.
Le Circostanze dell'Esplosione
L'esplosione, avvenuta poco dopo le 8 del mattino, ha scosso la quiete della campagna, seminando panico tra i residenti e i villeggianti presenti nella zona. Secondo le prime testimonianze, il boato è stato seguito dal crollo di una parte del trullo, una tipica costruzione in pietra della zona, recentemente ristrutturato. Due vicine, allertate dal rumore, si sono precipitate sul luogo dell'incidente, trovando la donna ferita e in stato di shock, che chiedeva disperatamente aiuto.
Immediatamente sono stati allertati i carabinieri, i vigili del fuoco e i sanitari del 118, che sono giunti rapidamente sul posto. Mentre i soccorritori cercavano di stabilizzare la donna, i vigili del fuoco hanno iniziato a scavare tra le macerie nel tentativo di salvare Salatino, che purtroppo è stato trovato privo di vita.
Indagini in Corso
Le cause dell'esplosione sono ancora in fase di accertamento, ma le prime ipotesi indicano una possibile fuga di gas. Tuttavia, la fonte precisa del gas e le circostanze che hanno portato alla tragedia dovranno essere chiarite dalle indagini condotte dai carabinieri e dalla procura di Brindisi, sotto la direzione del pm Francesco Carluccio.
Sul luogo dell'incidente, i vigili del fuoco hanno lavorato instancabilmente, utilizzando escavatori per rimuovere le macerie e cercare di limitare i danni. Pezzi di vetro e parti di una porta scaraventata a decine di metri dal trullo testimoniano la violenza dell'esplosione. La strada d'accesso al sito è stata chiusa per facilitare le operazioni di soccorso e mettere in sicurezza l'area.
Il corpo di Nicola Salatino è stato estratto dalle macerie intorno alle 13, segnando il tragico epilogo di una giornata che doveva essere di vacanza e serenità nella splendida cornice della Valle d'Itria. La comunità, incredula e addolorata, si stringe attorno alla famiglia colpita da questa immane tragedia, che difficilmente sarà dimenticata. Le indagini proseguiranno per fare piena luce su quanto accaduto e prevenire futuri incidenti simili.