Pnrr, De Luca non ci sta e torna all'attacco: «A noi dovevano dare l'80%, non il 40%. Vogliono spezzare l'Italia»
PNRR. De Luca torna all'attacco contro il governo, sa per quanto concerne il Pnrr che l'autonomia differenziata. Lo ha fatto durante al Festival euromediterraneo dell'economia in corso a Napoli.
De Luca: «Vogliono spezzare l'Italia»
"Il Pnrr doveva essere una grande occasione. Si è detto con il Governo precedente che era un grande successo il 40% dei fondi al Sud, ma è una stupidaggine. Quelle risorse le abbiamo avute dall'Europa per affrontare i grandi divari, strutturale, occupazionale e di genere. Se il tema del Sud è un'emergenza concentri nel Sud non il 40%, l'equivalente della popolazione del Sud, ma l'80%. Questa era la scelta che avremmo dovuto fare".
E ancora aggiunge
"Avremmo dovuto fare del Sud un'unica grande Zes fino al raggiungimento di un Pil meridionale pari al 90% di quello nazionale. Questa era fare una politica seria per il recupero dei divari".
"Abbiamo nodi strutturali da affrontare e l'autonomia non c'entra nulla con questi nodi".
Poi l'immancabile sferzata al Governo
"A Napoli ci sono ministri del centrodestra? Sono commosso per la loro presenza". Scherza il governatore e passa poi ad un monito: "L'Europa può avere un futuro se colloca se stessa in una dimensione multilaterale, altrimenti è destinata a non contare più nulla e saremo una piccola parte del mondo con i nostri 600 milioni di abitanti. Il problema - ha aggiunto De Luca - riguarda anche la competizione che c'è tra Europa e Stati Uniti d'America che difende meglio di noi la propria industria. Noi paghiamo il gas quattro volte di più di quello che costa all'industria americana".
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