De Luca prende carta e penna e scrive una lettera al Prefetto di Napoli, Marco Valentini. Stando a quanto ci perviene nella suddetta lettera il governatore chiede “la rapida definizione di un piano generale di interventi articolati” volto a “impedire assembramenti e attività che incentivano una mobilità non legata alle esigenze essenziali”.
Pronta la stretta sul lungomare
Nella missiva il governatore campano cita “episodi clamorosi di assembramenti fuori controllo verificatisi in particolare sul lungomare di Napoli e in alcuni luoghi del centro storico”.
E sollecita, “con riferimento al Dpcm 3/11/2020 e alle recenti direttive del ministro dell’Interno, la rapida definizione di un piano generale di interventi articolati per precise realtà territoriali e garantito nella sua attuazione, già dai prossimi giorni, da controlli efficaci delle forze di polizia nazionali e locali, e volto a impedire assembramenti ed attività che incentivano una mobilità non legata alle esigenze essenziali”, conclude il Presidente della Regione Campania.
Nel frattempo scatta il lockdown in un altro comune della Campania
Questa volta tocca ad Airola, in provincia di Benevento. Il sindaco Michele Napoletano ha deciso la chiusura del comune in entrata e in uscita imponendo una serie di restrizioni che dureranno per dieci giorni.
Nuovo lockdown in Campania
L’ordinanza entrerà in vigore domani, givoedì 12 novembre 2020, e fino a domenica 22 novembre. Secondo le nuove disposizioni non saranno limitati solo gli spostamenti da e per il comune ma sono chiuse anche piazze, cimiteri e uffici comunali.
L’ordinanza in particolare prevede le seguenti misure: “Divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone inclusi i residenti e divieto di accesso, per i non residenti e domiciliati, salve le motivazioni di salute, lavoro e necessità”.
Tutte le restrizioni
Ristorazione: Sospensione, dalle ore15, delle attività afferenti i servizi di ristorazione (bar, compresi quelli annessi a distributori di carburanti, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), anche con modalità da asporto. Consentita, esclusivamente, la consegna a domicilio.
Chiusura domenicale:
Chiusura, nelle giornate di domenica, alle ore 14, di tutte le attività produttive. Non sono consentite, dopo questo orario, neppure la modalità di consegna a domicilio e/o asporto. Dopo le ore 14 di domenica aperte le sole farmacie e parafarmacie.
Piazze e corsi:
Chiusura al pubblico, tra le ore 15 e le ore 5, per piazze Annunziata, Lombardi, Vittoria, Caduti di Nassirya, largo Capone, pista ciclopedonale, piazzale Saint Maixent l’Ecole, parchi pubblici, piazzali antistanti Santuario della Addolorata, chiesa di Monteoliveto, chiesa Madonna della Neve, aree parcheggio antistanti il civico cimitero. Si fa salva possibilità di accesso e di deflusso agli esercizi pubblici o commerciali ivi esistenti e legittimamente aperti nonchè alle abitazioni private ivi esistenti.
Chiuso il cimitero, fatta eccezione per i momenti funebri.
Sospesi il mercato settimanale e commercio itinerante. Sospesa inoltre, nei giorni di domenica, la celebrazione delle messe e di ogni cerimonia civile e religiosa (sempre fatti salvi eventuali riti funebri).
Chiusura al pubblico Uffici comunali fino al 23 novembre fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Sospese attività didattiche in presenza, di ogni ordine e grado, sia pubbliche e private, fino a tutta la data di vigenza dell’ordinanza. (TeleclubItalia)
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