De Luca
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Un tesoro nascosto per secoli torna finalmente alla luce. Grazie ai lavori di restauro e riqualificazione del complesso degli Incurabili, nel cuore del centro storico di Napoli, capolavori del '600 stanno emergendo in tutto il loro splendore. L'ospedale, chiuso dal 2019 a causa di un crollo strutturale, è al centro di un importante intervento di recupero che durerà ancora tre anni.

Il sopralluogo di Vincenzo De Luca

Oggi, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha effettuato un sopralluogo nel cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Durante la visita, ha espresso grande entusiasmo per il patrimonio artistico ritrovato e per il lavoro svolto dai restauratori: "È un patrimonio immenso e di valore inestimabile. È una grande emozione pensare che Caravaggio sia stato qui e abbia trovato ispirazione per i suoi dipinti. Quello che ho visto oggi è tra le cose più belle della mia vita".

Il valore storico e artistico del complesso

Il complesso degli Incurabili, fondato nel XVI secolo, è uno dei luoghi simbolo della storia e della cultura napoletana. Oltre alla sua storica funzione sanitaria, l’edificio custodisce un patrimonio artistico unico. Grazie agli attuali interventi, statue e dipinti del '600 stanno tornando al loro antico splendore.

Investimenti e prospettive future

Per il completamento del restauro saranno necessari ulteriori 15 milioni di euro. L'obiettivo della Regione Campania è quello di valorizzare il complesso, trasformandolo in un polo museale che possa attrarre visitatori da tutto il mondo. "Realizzeremo un catalogo, sia cartaceo che digitale, per documentare questi capolavori – ha spiegato De Luca – e creeremo percorsi museali per rendere fruibile questo straordinario patrimonio culturale".

Un simbolo di rinascita per Napoli

Il recupero del complesso degli Incurabili rappresenta non solo un'importante operazione di tutela del patrimonio storico-artistico, ma anche un segnale di rinascita per Napoli. Con la conclusione dei lavori, prevista nei prossimi tre anni, il sito potrà diventare un punto di riferimento per il turismo culturale e un simbolo della ricchezza artistica della città partenopea.

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