La Campania è zona rossa. Il ministro Speranza ieri ha firmato l'ordinanza per predisporre la 'chiusura' della Regione, insieme alla Toscana. Un doppio salto dal giallo al rosso senza passare dall'arancione.
"Non sopravviveremo a quest'altro lockdown", titola questa mattina il quotidiano Il Mattino. La risposta al governo è giunta molto presto dai cittadini e dai commercianti che, ieri sera, nelle piazze e nei corsi di Napoli hanno marciato sulla città.
Eppure nella diretta di ieri De Luca aveva rassicurato che i dati migliori giungevano proprio dalla Campania. Le immagini delle file di ambulanze fino ad arrivare al decesso all'ospedale Cardarelli avrebbe fatto saltare qualche scelta che, fino ad adesso, poteva essere solo politica.
"Situazione disperata"
La situazione questa volta sembra essere più disperata della prima: tutte le attività infatti non hanno sufficientemente recuperato le perdite del primo lockdown di marzo e aprile e le conseguenze adesso si sentono tutte.
"I ristori inviti la prima e la seconda volta non sono sufficienti", ammettono i commercianti. Bonus in ritardo, cassa integrazione ancora in attesa. La sopravvivenza ad un secondo lockdown quindi potrebbe essere molto complicata.
Campania zona rossa, ora non c’è più scampo: Speranza ha firmato. Fino a quando dura e cosa cambia
Campania zona rossa, ora non c’è più scampo. Cambia, quindi, la mappa dell’Italia del Covid e alcune regioni finiscono, sotto il peso dei numeri del contagio, per cambiare colore.
I dati in peggioramento registrati nell’ultimo periodo hanno costretto il ministro della Salute Roberto Speranza a firmare un’ordinanza che certifica – per alcune regioni – l’aggravamento del quadro epidemiologico, che tradotto significa un inasprimento delle restrizioni.
Campania e Toscana finiscono in zona rossa, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche si colorano di arancione
I dati forniti dalle regioni preoccupano, e l’Istituto superiore della Sanita’, a cui e’ affidato il monitoraggio, esprime da un lato cauto ottimismo su alcuni territori, dall’altro invece non nasconde preoccupazione per altre aree del Paese.
I tecnici dell’Iss: “L’epidemia in Italia mostra una lieve riduzione nella trasmissibilita’ rispetto alla settimana precedente – annotano i tecnici dell’Iss – ma nella maggior parte del territorio nazionale la trasmissibilita’ e’ compatibile con uno scenario di tipo 3 con diminuzione nel numero di regioni in cui la velocita’ di trasmissione e’ gia’ compatibile con uno scenario 4”.
Il giudizio dell’Istituto è severo, confermando nel complesso “una situazione molto grave sull’intero territorio nazionale con criticita’ ormai evidenti in numerose regioni italiane”.
In CAMPANIA hanno convinto i numeri e le storie che parlano di ospedali vicini al collasso. In Toscana la scelta del lockdown dipende dall’indice Rt (cioe’ il tasso di contagiosita’) a 1,8 – il piu’ alto d’Italia.
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