Attentato Mosca, chi sono le vittime: identificati i corpi
Sui social e sui media russi le prime foto: Ekaterina, Pavel, Irina e Altri. Storie interrotte dall'attacco al Crocus City Hall
Nell'attentato terroristico al Crocus City Hall di Mosca, le vite di molte persone sono state tragicamente spezzate.
Tra le 143 vittime identificate, emergono volti e storie di vita interrotti in modo drammatico.
Le Vittime dell'Attacco
Ekaterina Novoselova, 42 anni, ex reginetta di bellezza, trasferitasi di recente a Mosca dopo aver vinto concorsi di bellezza a Tver, è una delle vittime dell'attacco. Tra le altre vittime ci sono Pavel Okishev, 34 anni, e sua moglie Irina Okisheva, 33 anni, una coppia proveniente da Kirov che era insieme dal 2012.
Il Cordoglio della Comunità
Il giorno successivo all'attacco, il Crocus City Hall è stato il luogo di un commovente tributo. I cittadini di Mosca si sono riuniti per commemorare le vittime, lasciando fiori, peluche e candele di fronte al luogo dell'attentato.
L'atmosfera era carica di dolore e sgomento, con molte persone che non riuscivano a trattenere le lacrime.
Speculazioni e Indagini
Nonostante l'ISIS abbia rivendicato l'attacco, ci sono speculazioni e dibattiti sulla possibile responsabilità. Alcuni cittadini puntano il dito verso l'Ucraina, mentre altri ritengono che ci siano altri attori coinvolti.
Le indagini sono ancora in corso per identificare i responsabili di questa tragedia senza senso.
Le Dichiarazioni dei Cittadini
Alcuni cittadini di Mosca hanno espresso la loro opinione sulle possibili cause dell'attacco. Una donna ha puntato il dito contro l'Ucraina, citando la reazione nel paese come indicazione della sua possibile responsabilità.
Secondo me è tutto chiaro, non voglio neanche dirlo. Tutti capiscono da dove tira il vento, è chiaro soprattutto dalla reazione in Ucraina
Da vent'anni non succedeva niente di simile. Ci saranno delle conseguenze. Chi sono i colpevoli? I nemici della Russia. Chi è nemico della Russia? Vada a leggere le notizie. Chi sta combattendo contro di noi in Ucraina? Là ci sono i nemici
Loro non combattono contro di noi e noi non lottiamo contro di loro adesso. Siamo lontani l'uno dall'altro. Penso che l'Isis abbia altre priorità adesso
Tuttavia, altri sono più cauti nelle loro valutazioni, sottolineando l'importanza di attendere i risultati delle indagini prima di trarre conclusioni.
Gli inquirenti scopriranno i responsabili, io così non posso dire nulla, perché non ho informazioni - spiega un uomo di mezza età - È una grande tragedia, ma non posso attribuirne a nessuno la colpa
In mezzo al dolore e allo sgomento, la comunità di Mosca si unisce nel cordoglio per le vittime e nell'aspettativa di giustizia per coloro che sono stati colpiti dall'attacco terroristico al Crocus City Hall.
Quando tutto è cominciato, ci trovavamo qui, dall'altra parte del fiume. C'era un dolore terribile, grida terribili. Non immaginavo cosa stava succedendo - dice una donna all'Ansa - La gente correva su questo ponte, era un vero incubo ieri sera. Un incubo. Come se mi fossi trovata all'inferno. Non potevo non portare dei fiori.
È successo qualcosa di terribile, un orrore. Hanno fatto saltare in aria gente pacifica, afferma un'anziana. La colpa - prosegue - è della mancanza di ordine. Come hanno potuto portare le armi dentro l'edificio? E l'esplosivo? È terribile. Sa come si portano le armi dentro un edificio pubblico? Sicuramente lo avevano fatto prima. E ora invece acchiapperanno qualcuno su cui scaricheranno tutte le colpe. Da noi fanno così.