Reddito di emergenza per due milioni di persone
Bonus autonomi che salirà a mille euro per circa 650mila beneficiari, sei miliardi per i ristori a fondo perduto delle Pmi. Il decreto Rilancio, a una settimana dall'ok del Cdm, arriva finalmente in Parlamento dove, assicura il ministro D'Incà, si potranno valutare "proposte migliorative". Tra le misure anche le indennità per i collaboratori domestici, i voucher vacanze e gli incentici per e-bike e bici.
Nel Dl Imprese intanto arriva l'ok a prestiti alle Pmi fino a 30mila euro da restituire in 10 anni e fino a 30 anni per i prestiti oltre gli 800mlia euro.
Fondi avanzati da Cura Italia e "bonus Befana"
Per le coperture della maxi-manovra da 55 miliardi di deficit, il governo ha potuto sfruttare anche 3,4 miliardi di euro "avanzati" dal Cura Italia, non utilizzati per la prima tranche di aiuti a famiglie e imprese. Ma per far fronte agli impegni già presi anche per il 2021 si vanno anche a "pescare" tre miliardi di euro che dovevano servire per il "bonus Befana", il meccanismo di cashbak immaginato per favorire i pagamenti elettronici e rendere più appetibile la lotta al contante (rinviata al 2021, peraltro, anche la lotteria degli scontrini). Chi paga con carte e bancomat dovrà aspettare il prossimo anno per vedersi premiato, visto che, almeno per il momento, i tre miliardi appostati per l'anno successivo sono rimasti intatti.
Cassa integrazione e bonus autonomi
Intanto chi è in cassa integrazione o chi aveva diritto al bonus autonomi dovrebbe questa volta vedere arrivare i nuovi indennizzi in tempi più rapidi: "due-tre giorni" al massimo (dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, quindi dal 20 maggio ndr) per i 600 euro, ha garantito il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Per chi non ha fatto la richiesta dell'indennità per marzo, il decreto Rilancio ha previsto la possibilità che la domanda possa essere presentata entro 15 giorni dalla sua entrata in vigore (entro il 3 giugno) attraverso il sito dell’Inps. Fatto questo, in attesa di istruzioni dell'Istituto di previdenza, l'accredito del mese di aprile dovrebbe essere automatico, senza dover presentare ulteriori richieste. Per gli ammortizzatori sociali invece sono previste procedure accelerate che, nel caso della Cig in deroga, bypasseranno le Regioni e consentiranno entro 15 giorni dalle domande all'Inps di anticipare intanto almeno il 40% dell'assegno.
Reddito di emergenza
Il sussidio al momento è previsto per due mesi e potrà andare da 400 a 800 euro a seconda della composizione del nucleo familiare. La domanda andrà inoltrata entro giugno all’Inps - anche attraverso Caf e patronati - utilizzando il modulo che verrà pubblicato dall'Istituto di previdenza. Per poter fare domanda, bisogna essere residenti in Italia e avere un reddito familiare ad aprile 2020 inferiore al sussidio che si otterrebbe, altrimenti c’è un’integrazione fino al raggiungimento della soglia. L’Isee deve essere sotto i 15.000 mila euro.
Ecobnus al 110% per la casa
I lavori vanno saldati tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. La detrazione fiscale per le spese sostenute sale al 110% e si spalma in cinque rate per cinque anni. L’ecobonus è valido per i lavori di miglioramento energetico come interventi di isolamento termico di facciate e coperture e per la sostituzione di impianti obsoleti con nuovi più efficienti in termini energetici e ambientali, per la riduzione del rischio sismico (sisma bonus), per l’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Il credito del 110% è cedibile: si potrà quindi girare all’impresa che effettua i lavori o fornisce le apparecchiature o anche alle banche.
App per e-bike e biciclette
Si tratta di un rimborso fino al 60% per l’acquisto di biciclette, anche con pedalata assistita, monopattini, hoverboard e monowheel. Non vale per gli scooter elettrici. La prova dell’acquisto va caricata su una app in preparazione dal ministero dei Trasporti, oppure varrà come bonus spesa digitale da fornire al venditore.
Artigiani, commercianti, lavoratori precari e dello spettacolo
Gli aiuti si mescolano a quelli precedenti: ecco quindi che la platea del bonus autonomi cala dai 4,9 milioni che dovrebbero ricevere la seconda indennità in automatico, ad appena 1,2 milioni. Per artigiani e commercianti, infatti, a maggio non ci sarà più il bonus bensì l'accesso ai ristori a fondo perduto, previsto per professionisti e Pmi fino a cinque milioni di ricavi. I 600 euro resteranno per i lavoratori dello spettacolo e per quei lavoratori precari o atipici che hanno ricevuto il sussidio attraverso il fondo per il Reddito di ultima istanza. Per i professionisti delle casse di previdenza privati sono stanziati altri 650 milioni per coprire le due mensilità. Il bonus salirà a mille euro per tutti gli stagionali del turismo e per quegli autonomi che hanno subito perdite di almeno il 33%.
Indennità per colf e badanti
Tra i nuovi sussidi per colf e badanti (circa 450mila) arrivano 500 euro per due mesi, mentre per chi non ha avuto accesso ad altri aiuti, come promesso, ci sarà il reddito di emergenza. Potrà interessare 867mila famiglie con Isee sotto i 15mila euro: saranno due tranche da 400 euro massimo (si sale un po' solo se nel nucleo ci sono disabili) non compatibili con altri redditi più alti né con il reddito di cittadinanza.(Tgcom24)
Leggi anche:
Fondi Zone rosse Covid, Campania esclusa dal governo: niente per Ariano Irpino e Vallo di Diano.
Seguici su Facebook:
41esimoparallelo