Guerra Israele-Hamas: incontro Egitto, Qatar e USA per rilanciare i negoziati
Biden: “Ci sono tutte le ragioni per trarre la conclusione” che Netanyahu “stia prolungano la guerra per ragioni politiche”
La guerra tra Israele e Hamas continua a destare preoccupazione internazionale, con gli Stati Uniti, il Qatar e l'Egitto che tentano di trovare una soluzione diplomatica.
Biden Accusa Netanyahu: "La Guerra Prolungata per Motivi Politici"
Il presidente americano Joe Biden ha espresso il suo punto di vista durante un'intervista al Time, dichiarando che ci sono "tutte le ragioni per trarre la conclusione" che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu stia prolungando la guerra per motivi politici. Netanyahu è atteso al Congresso degli Stati Uniti, ma non il 13 giugno, come inizialmente previsto.
Intanto, il Qatar attende risposte chiare dalla Casa Bianca riguardo alla proposta di tregua a Gaza. Hamas, da parte sua, accusa Israele di essere l'ostacolo all'accordo e afferma che non firmerà nulla senza la fine della guerra.
La Situazione in Libano e le Tensioni con Hezbollah
Le tensioni tra Israele e Hezbollah in Libano sono considerate "estremamente pericolose" dagli Stati Uniti. Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato americano, ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno lavorando per contenere la violenza e prevenire una guerra a tutti gli effetti tra le parti. Secondo Miller, un cessate il fuoco a Gaza potrebbe aiutare a stabilizzare la situazione nel nord di Israele e nel sud del Libano, facilitando il ritorno degli sfollati israeliani alle loro case al confine settentrionale. La situazione attuale è definita "insostenibile" e richiede urgenti sforzi diplomatici per raggiungere una soluzione duratura.
La Slovenia Riconosce Ufficialmente lo Stato di Palestina
In una mossa significativa, la Slovenia ha riconosciuto ufficialmente la Palestina come Stato indipendente. Questo riconoscimento arriva una settimana dopo che Spagna, Norvegia e Irlanda hanno fatto lo stesso. La decisione è stata approvata dal parlamento sloveno con 52 voti favorevoli, superando un tentativo dell'opposizione di ritardare la misura fino allo svolgimento di un referendum nazionale.
Esplosione in Base Militare IDF: 9 Soldati Feriti
Un ordigno è esploso in una base militare delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) nel sud di Israele, causando il ferimento di nove soldati, due dei quali in modo grave. L'esercito israeliano ha riferito che tutti i soldati feriti sono stati trasportati negli ospedali per ricevere cure mediche. Le IDF stanno attualmente indagando sull'esplosione, secondo quanto riportato dal Times of Israel.
Netanyahu: "Il Piano Ostaggi Realizza gli Obiettivi della Guerra"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che il piano per la liberazione degli ostaggi permette a Israele di realizzare tutti gli obiettivi della guerra, inclusa l'eliminazione di Hamas. In un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, Netanyahu ha affermato che la liberazione degli ostaggi era e rimane l'obiettivo fondamentale di Israele nella guerra. I due leader hanno anche discusso di altre questioni politiche e giuridiche, inclusa l'operazione a Rafah e la situazione con il Libano.
Incontro Egitto-Qatar-USA per il Rilancio dei Negoziati
Oggi, una delegazione egiziana incontrerà le controparti del Qatar e degli Stati Uniti a Doha per tentare di rilanciare i negoziati sulla tregua con Gaza. La TV di stato egiziana e il canale televisivo Al-Qahera News hanno riferito la notizia, rilanciata poi dai media internazionali come Al-Arabyia.
La Camera degli Stati Uniti Approva Sanzioni contro la CPI per Netanyahu
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, a maggioranza repubblicana, ha approvato una misura che prevede sanzioni contro la Corte Penale Internazionale in relazione al mandato di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. La misura è stata approvata con 247 voti favorevoli e 155 contrari, con 42 democratici che hanno votato a favore insieme ai repubblicani.
In sintesi, la situazione in Medio Oriente rimane tesa e complessa, con vari attori internazionali che cercano di mediare per una soluzione pacifica. Tuttavia, le accuse reciproche e le azioni militari continuano a rendere difficile il raggiungimento di una tregua duratura.