Il Meteo di oggi in Campania: tempo stabile poi arriva la pioggia
Lunedì sarà una giornata serena grazie all’alta pressione, ma il maltempo si farà strada da martedì sera
La Campania inizia la settimana sotto l'influenza di un campo di alta pressione che garantirà oggi condizioni meteo stabili e soleggiate. Sul litorale settentrionale, meridionale e nelle pianure settentrionali, il cielo sarà prevalentemente sereno o con lievi velature al mattino. Anche sulle pianure meridionali, il Subappennino e l'Appennino, il sole dominerà la scena per l'intera giornata. I venti saranno deboli, inizialmente dai quadranti nord-orientali, per poi ruotare verso sud-ovest. Le temperature saranno piuttosto miti, con lo zero termico che si attesterà attorno ai 4000 metri. Il mare sarà quasi calmo o poco mosso.
Una nuova perturbazione in arrivo tra l'8 e il 9 ottobre
Secondo gli esperti, l’alta pressione che regala un inizio di settimana soleggiato cederà presto il passo. Martedì sera, 8 ottobre, è previsto l'arrivo di una nuova perturbazione atlantica che porterà piogge e temporali, coinvolgendo la Campania e, entro l'alba di mercoledì 9, anche il Cosentino e parte del Lametino. Tuttavia, nelle altre regioni del Sud, come la Calabria centro-meridionale e la Sicilia occidentale, le precipitazioni saranno probabilmente meno organizzate e limitate a qualche breve rovescio.
Temperature superiori alla norma
Nonostante l'arrivo del maltempo, le temperature rimarranno sensibilmente superiori alla media stagionale, soprattutto in Sicilia, dove sono attesi picchi superiori ai 30°C, in particolare nelle province di Palermo, Messina e Catania. Il contesto meteorologico complessivo sarà segnato dall'afflusso di caldi venti meridionali, che contribuiranno a mantenere le temperature elevate per il periodo.
Crisi idrica senza soluzione a breve termine
Nonostante il previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche, non si intravedono segnali di un cambiamento significativo in grado di alleviare la crisi idrica che affligge ormai da oltre un anno i bacini siciliani e la fascia ionica calabrese. La situazione resta critica, e le perturbazioni attese non sembrano essere sufficienti per risolvere il problema a breve termine.