ROMA, 18 AGO - Golpe in Mali dove un gruppo di militari ha arrestato il presidente Ibrahim Boubacar Keita e il premier Boubou Cisse dopo una giornata convulsa in cui erano circolate notizie di un colpo di Stato in corso.
"Il presidente e il premier sono sotto il nostro controllo", ha annunciato in serata uno dei leader dei militari ammutinati precisando che i due sono stati prelevati dalla casa di Keita, a Bamako.
Secondo un'altra fonte dell'esercito, presidente e premier sono stati fatti salire a bordo di un veicolo blindato diretto a Kati. La città a 15 chilometri dalla capitale dalla quale è partito il putsch, epicentro del golpe del 2012. I militari hanno preso il controllo di una base strategica sparando alcuni colpi in aria.
A nulla sono valsi gli appelli del premier alla calma e al dialogo verso i militari
Solo un'ora prima che uscisse la notizia del suo arresto, Cisse aveva manifestato la disponibilità del governo ad impegnarsi in "un colloquio fraterno" con i militari "per spazzare via tutti i malintesi".
Il presidente francese Emmanuel Macron ha subito condannato "il tentativo di ammutinamento" e ha chiamato i presidenti dei Paesi vicini - il nigeriano Mahamadu Issufu, l'ivoriano Alassane Ouattara e il senegalese Macky Sall - per discutere della crisi.
Il capo dell'Eliseo ha espresso "il suo pieno sostegno agli sforzi di mediazione dell'Ecowas " e ha assicurato di seguire "da vicino la situazione".
Fonte ANSA
La Farnesina ha raccomandato ai connazionali di rimanere in casa.
Sardone: “Milano militarizzata per manifestazione sinistra, uno spreco”
“Un autentico spreco di denaro pubblico per garantire la presenza di centinaia di forze dell’ordine oggi a Milano per i tre cortei organizzati dalla sinistra più o meno estrema.
La manifestazione
Costretti a militarizzare la città per gli amici della giunta Sala: centri sociali, sindacati, anarchici, collettivi studenteschi. Il cartello Fontana Assassino, che replica i vari murales, è di una gravità inaudita e ora non si può più minimizzare. Chi pagherà le spese di pulizia delle enormi scritte per terra sotto il palazzo della Regione? Ovviamente i contribuenti, così come successo per la statua di Montanelli vandalizzata dagli stessi antagonisti che oggi erano in piazza a sbraitare falsità.
Vorrei chiedere ai vari esponenti della sinistra che si lamentavano per la manifestazione del centrodestra il 2 giugno: gli assembramenti vanno bene solo a sinistra? Majorino, anziché speculare sui morti, perché oggi non parla di distanziamento sociale, mascherine e assembramenti? Qualcuno da sinistra condanni pesantemente i soliti insulti alla Polizia che l’ala più oltranzista della proposta ha fatto partire in piazzale Loreto: basta tolleranza verso questi sovversivi”. Così Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega. (Milano Post.Info)
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