In un'intervista esclusiva rilasciata a Fanpage.it, il padre del giovane di 17 anni accusato dell'omicidio di Giovanbattista Cutolo a Napoli rompe il silenzio e si apre sul dramma che sta vivendo la sua famiglia. Il dolore e la responsabilità pesano sulle sue parole mentre esprime il profondo rimorso per quanto accaduto.

"Mi butterò ai loro piedi e chiederò perdono. Mio figlio deve pagare per quello che ha fatto," afferma il padre disperato. La tragedia ha colpito due famiglie, e lui è pienamente consapevole della devastazione che ha causato. Riconosce gli errori commessi nel passato e ammette che avrebbe dovuto fare di più per indirizzare suo figlio su una strada migliore.

"Questa cosa ci sta distruggendo l'anima," continua il padre. La sua famiglia è stata profondamente colpita dalla tragedia, e hanno trascorso giorni devastanti. Tuttavia, anziché opporsi alla giustizia, hanno cercato di aiutare il loro figlio attraverso assistenti sociali e supporto psicologico.

Il padre si mette nei panni della famiglia di Giovanbattista Cutolo, la vittima, e sottolinea che suo figlio deve affrontare le conseguenze delle sue azioni. "Lo dico io da padre, per quel ragazzo, rispetto per quella famiglia e per quel ragazzo che sta a terra purtroppo. Hanno tutto il mio appoggio i genitori di Giovanbattista. La giustizia deve arrivare, arriverà e mio figlio farà il suo corso."

Con il cuore spezzato, il padre riflette sulla gravità dell'omicidio e l'importanza della giustizia. "Togliere la vita è la cosa più grave che esiste al mondo. È una cosa che ti porterai dietro per tutta la tua vita. È giusto che sia così."

Infine, il padre conclude dicendo che sta cercando disperatamente una forma di redenzione. "Io più di inginocchiarmi, non so cosa dirgli," ammette, riferendosi a Giovanbattista Cutolo e alla sua famiglia.

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