Cassa integrazione, Conte: "Prorogata di altre 4 settimane. Ma va riformato il sistema degli ammortizzatori sociali"
"Non abbandoniamo per strada i lavoratori, non consentiremo licenziamenti". Lo ha detto il presidente del Consiglio,
Giuseppe Conte, annunciando, durante la conferenza al termine dell'incontro con i sindacati agli Stati generali, che "sarà riformato lo strumento della cassa integrazione".
Il presidente del Consiglio ha poi ricordato che per gli ammortizzatori sociali "sono stati stanziati 25 miliardi di euro. Si tratta di una politica molto onerosa dal punto di vista finanziario, ma in Italia non vogliamo la disoccupazione". Ma, ha proseguito, "è necessario riformare questi strumenti, sia gli ammortizzatori sociali che la cassa integrazione. Entrambi, infatti, si sono rivelati farraginosi".
In quest'ottica di rilancio dell'Italia e dell'economia sostenendo imprese, famiglie e lavoratori, Conte al termine della giornata degli Stagi generali ha fatto sapere che "imprenditori e partite Iva avranno sessanta giorni di tempo, seza clic day, per chiedere fino a 40mila euro di ristoro a fondo perduto, commisurati alle perdite subite".
Il Mes
Rispetto al Mes, il premier rispondendo alle domande dei giornalisti ha chiarito, ancora una volta, che "non c'è necessità, al momento, per attivare il fondo Salva-Stati". Ma "è necessario confrontarsi continuamente con l'Unione europea, semmai dovremo fare delle valutazioni sull'uso del Mes, lo faremo con il Parlamento. Ma non ci sono altre novità", ha concluso il presidente Conte per chiudere eventuali polemiche.
La leadership Movimento 5 Stelle
"Non mi sembra opportuno parlare delle vicede interne a una delle forze di maggioranza", ha risposto Conte a una domanda della stampa rispetto alla sua ipotesi di una assunzione della leadership all'interno del Movimento 5 Stelle. "Sono il presidente del Consiglio, ma lo dico anche ai miei compagni di viaggio: non c'è un problema di spazi da trovare. Se domani tornerò a fare il mio lavoro sarò contentissimo".
Quindi ha chiarito: "Non ho sentito Grillo".
Le elezioni
Rispetto all'appello lanciato oggi dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, affinchè i seggi delle prossime elezioni del 20 settembre non siano allestiti nelle scuole, il premier ha ribadito l'importanza della "didattica in presenza" (cioè in classe), e la necessità "trovare altri locali per adibirli a seggi elettorali. Quella del Pd - ha detto Conte -è una buona idea. Con la ministra Lamorgese dobbiamo trovare altri locali fin da subito. Cercheremo di trovare delle soluzioni alternative".
La patrimoniale
Conte ha anche ribadito che non sono previste nuove tasse per sostenere l'economia. "Nel nostro orizzonte futuro, per il 2020-2021 - ha detto - non è prevista una patrimoniale".
Il piano degli industriali
Dopo le ultime tensioni e le polemiche con Confindustria, il presidente del Consiglio ha ribadito che "gli Stati generali non sono una passerella. Noi abbiamo lavorato tanto. Ma ben venga - ha detto - anche il piano di Confidustria. Se ha lavorato, ha raccolto l'invito del governo nel modo più giusto, è una competizione virtuosa per il futuro del paese". Fonte: Repubblica
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