Alessandro Impagnatiello, nessun legale vuole difenderlo: nominato avvocato d'ufficio
IMPAGNATIELLO NESSUNO VUOLE DIFENDERLO. Alessandro Impagnatiello, il trentenne detenuto per l'omicidio di Giulia Tramontano, la sua compagna incinta di sette mesi, si era ritrovato senza un avvocato difensore.
Nessun legale voleva assumere il suo caso, lasciandolo senza rappresentanza legale nel procedimento penale. Tuttavia, alla fine della giornata, è stato nominato un nuovo avvocato indispensabile per affrontare il processo. La professionista incaricata si chiama Giulia Geradini ed è una donna di 36 anni.
Impagnatiello nessuno vuole difenderlo
Al momento, Giulia Geradini non ha rilasciato commenti sul caso, poiché ha appena assunto l'incarico di difendere Impagnatiello. Nel frattempo, i carabinieri della Scientifica hanno effettuato nuovi rilievi nella casa in cui la coppia viveva a Senago. Non sono ancora state stabilite le tempistiche per un incontro tra l'avvocato e il suo assistito. Il precedente avvocato di Impagnatiello, Sebastiano Sartori, ha rinunciato all'incarico, motivando la sua decisione con ragioni legate al rapporto fiduciario e coperte dal segreto professionale.
Sebastiano Sartori aveva incontrato il barista nel carcere di San Vittore lunedì scorso
Sia per l'interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari sia quando Impagnatiello ha confessato il delitto e indicato il luogo in cui si trovava il corpo di Giulia. L'ex avvocato ha dichiarato che il suo ex assistito è sempre più angosciato. Impagnatiello è attualmente detenuto nel quinto braccio del carcere, in un reparto ad alta sorveglianza, e viene costantemente monitorato. Durante il loro incontro, l'ex avvocato ha rivelato che l'unica forma di pentimento possibile per Impagnatiello sarebbe il suicidio, confessando ciò in presenza degli inquirenti.
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