Altre restrizioni in Campania. Il virus nella regione di De Luca si combatte a botta di ordinanze. E' quanto emerge dall'ennesima firma apposta quest'oggi dal sindaco del Comune di Monte di Procida. Come si apprende e come riporta anche da TeleclubItlia, il primo cittadino ha emanato una nuova ordinanza che sarà in vigore per tutto il weekend. Per contenere la diffusione del contagio il sindaco di Monte di Procida è corso ai ripari. In via precauzionale e temporanea, con decorrenza immediata e fino alle ore 23,59 del 8 novembre 2020, si dispone quanto segue:
  • sarà interdetto l’accesso ai moli, alla spiaggia, all’area verde Scirocco e alla omonima area giochi;
  • a partire dalle 18:00 l’intera area sarà interdetta, salvo che per lo svolgimento delle attività commerciali consentite, con le limitazioni previste dall’attuale normativa nazionale e regionale.
  • In merito alle attività di bar e ristoranti, nei limiti imposti dal DPCM e dall’Ordinanza del Presidente della Regione Campania vigenti, l’accesso dell’utenza è consentito per il solo tempo strettamente necessario agli acquisti;
  • restano consentite le attività diportistiche
  • è interdetto l’accesso alle spiagge di Miliscola e di Torregaveta.
Si avvisa che il mancato rispetto delle misure di contenimento di cui al presente provvedimento è sanzionato ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, nella Legge 14 luglio 2020 n. 74, e ai sensi del DL 7/10/2020, ai quale integralmente si rinvia.

Impennata di contagi, le regioni corrono ai ripari: in Campania nuove ordinanze e restrizioni. I sindaci danno ascolto a De Luca

Dopo aver urlato contro la zona rossa, dopo aver accusato il governo di poca chiarezza nei criteri utilizzati per dividere l’Italia in tre fasce, ora le Regioni corrono ai ripari potenziando i posti letto negli ospedali, lanciando allarmi e invitando i cittadini, anche quelli che si trovano in zona gialla, a comportarsi come se ci fosse gia’ il lockdown. I dati del ministero della Salute – anche oggi un nuovo record, con quasi 38mila casi, 446 morti e 500mila malati – sono d’altronde li’ a dimostrare che la crescita dei contagi non ha ancora rallentato a sufficienza e che c’e’ bisogno di “raffreddare la curva” per non far saltare l’intero sistema sanitario, come ripetono da giorni gli scienziati e gli esperti.

Nuovi dati nelle prossime ore

Non solo. Nelle prossime ore dovrebbe essere disponibile il nuovo monitoraggio settimanale della cabina di regia, quello relativo al periodo 26 ottobre – 1 novembre, che poi sara’ condiviso nella riunione degli esperti del Comitato tecnico scientifico. E non e’ affatto escluso che alla luce dei dati e degli indici scattino nuove chiusure. Con regioni che ora si trovano nella fascia piu’ bassa, quella gialla, che potrebbero diventare arancioni o, addirittura, rosse. Come nel caso della provincia di Bolzano che pero’ ha gia’ autonomamente chiuso tutto. A rischio ci sono almeno quattro Regioni: la Campania innanzitutto, con il consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi che e’ tornato a chiedere il lockdown per Napoli: “gia’ 2-3 settimane fa avevo detto che andava chiusa.

Napoli a rischio lockdown

L’area metropolitana di Napoli e’ un’area a rischio, dunque ci vorrebbe un lockdown, perche’ i dati sono addirittura peggiorati”. Ma ci sono anche il Veneto, la Liguria e la Toscana mentre il Lazio e la provincia di Trento sarebbero ancora in bilico perche’ hanno una situazione migliore rispetto alle altre. Se qualcuna di queste dovesse passare nella fascia arancione, il ministro della Salute Roberto Speranza, sentiti i governatori interessati, dovra’ predisporre l’ordinanza con la quale scatteranno le restrizioni previste dal Dpcm. Il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini rivendica “l’importanza della leale collaborazione istituzionale” soprattutto in un momento cosi’ grave: “ne siamo tutti consapevoli”. Il perche’ dei toni piu’ miti va pero’ anche ricercato nelle immagini dei Pronto Soccorso pieni con le barelle in terra, delle file di ambulanze in attesa, dei posti nelle terapie intensive che diminuiscono ogni giorno che passa. Cosi’ i governatori corrono ai ripari. Leggi anche: Nuova ordinanza, De Luca detta legge: "E' un lockdown, voglio rigore e responsabilità” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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