geolier e crescenzo marino

Nel suo ultimo album, Dio lo sa – atto II, uscito a metà novembre, il rapper napoletano Geolier (Emanuele Palumbo) dedica una strofa al suo amico Crescenzo Marino, figlio del noto boss Gennaro Marino, detto "McKay", recentemente condannato a dieci anni di reclusione in primo grado. Nel testo della canzone "Nun sacc' perdere", Geolier parla della sua difficoltà a gioire del suo successo, sapendo che l'amico è in carcere. La strofa recita:
"Tenevo vent'anni a diec'anni, Cresc- ha pigliato diec'anni, Pecciò, si sto vincendo, nun esulto maje cchiù e tanto", esprimendo il suo dispiacere per la sorte del detenuto e il suo rammarico per non poter condividere i traguardi raggiunti, come la partecipazione a Sanremo 2024 e il contratto discografico.

Il rapporto tra Geolier e Crescenzo Marino

Geolier ha sempre dichiarato di essere amico di Crescenzo Marino, che ha più volte sostenuto essere innocente. In uno dei brani dell’album, il rapper racconta di non aver scritto all'amico da mesi e di sentirsi in dovere di dirgli molte cose che lo stesso Crescenzo non sa, come la sua partecipazione a Sanremo, il contratto con l’etichetta e la nascita del suo nipote Andrea. Questi temi appaiono anche nel testo della canzone:
"So tanti mesi ca nun ‘o scrivo, c"ess'a dicere cchiù cose. Isso mica sape ‘e Sanremo se l'ha visto ra via ‘e fore."

Un altro omaggio in "Cchiu' fort"

Oltre a "Nun sacc' perdere", Geolier ha omaggiato Crescenzo Marino anche nella canzone "Cchiu' fort", interpretata con i Cosang. Nella traccia, un altro riferimento a Marino è presente:
"Crescenzo ha ‘itto: 'Nun te perdere, piuttosto jetta tutte cose. Pienza sulo a vèncere, ‘a ggente te vò sentere pe sempe'."

Il fumetto di Crescenzo Marino

Pochi giorni fa, un amico di Crescenzo Marino ha pubblicato un fumetto su TikTok, presumibilmente scritto e disegnato dal detenuto. Il fumetto racconta la sua vita, partendo dalla difficile infanzia fino all'arresto, pur sottolineando come Crescenzo non abbia mai voluto far parte degli ambienti criminali, nonostante fosse figlio di un boss.

La condanna e la difesa legale

Crescenzo Marino è in carcere dal luglio 2022. La condanna a dieci anni di reclusione in primo grado è arrivata nel 2024, a seguito delle ricostruzioni dell'Antimafia e delle testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia. Il suo avvocato ha sempre sostenuto l'assenza di riscontri oggettivi sul ruolo di Marino nel clan e ha fatto leva sulle sue frequentazioni estranee alla criminalità e sul suo impegno lavorativo, cercando di dimostrare la sua estraneità alle dinamiche mafiose.

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