"Neanche nei regimi fascisti". Massimo Giletti, a Non è l'Arena su La7, interviene di nuovo il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
"Venerdì ho parlato con uno dei suoi avvocati, volevo fare delle domande - spiega Giletti -. Lui mi ha detto: me le invii. Adesso mi comunicano dietro le telecamere che la regione avrebbe risposto a queste domande".
"Ora, sinceramente - mette subito in chiaro il giornalista, indignato -: neanche al Minculpop succedono cose del genere. Vi pare che io mi presti a leggere le vostre risposte?
Io parlo a una persona, caro De Luca, e vorrei che lei mi ascoltasse e mi rispondesse. Ma che siamo al Minculpop? Fai la domanda, ti scrivo la risposta e pensi che io legga quella che ha dato magari un tuo esperto?".
"Che segnale diamo alla gente onesta? De Luca in questi giorni - ha fatto sapere Giletti - ha nominato come suo 'segretario particolare' un condannato ad un anno e mezzo nel 2015".
E ancora: "De Luca giustamente lo scaricò, e ora lo ha fatto tornare alle sue dipendenze. Come è possibile che nessuno dice niente? Se lo avesse fatto Matteo Salvini e Giorgia Meloni cosa sarebbe successo e cosa staremmo dicendo e scrivendo?
La situazione è preoccupante. Un governatore che sceglie un condannato come segretario particolare. Sceriffo, lei si è messo come vice sceriffo un condannato. Complimenti.", ha concluso adirato.
“De Luca sei un buffone. Riapri tutto”. Nuova ordinanza per la Campania, la rabbia contro il governatore
E’ così che prosegue la protesta in piazza contro il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Al suono di un campanellino, a ricordare la campanella della scuola, ha preso il via il flash mob delle mamme No Dad.
Sono tantissimi i cartelli che in queste ore sfilano in strada, tra cui ‘Usciamo dagli schermi’, ‘La scuola e’ a scuola’, ‘Tenimm’ e scoll’ n fronte’, ‘Rifugiati didattici’.
In piazza Plebiscito, a Napoli, le mamme No Dad hanno formato un grandissimo cerchio e hanno intonato lo slogan “De Luca buffone, ridacci l’istruzione”.
Le mamme denunciano che “tutto sta ripartendo anche in Campania tranne la scuola”. “Vorra’ dire – dicono – che saremo costretti ad andare in altre Regioni per vedere garantito il diritto alla scuola per i nostri bambini.
Chiediamo che qualcuno ci porti a scuola”. Mamme e bambini, per rendere l’idea, hanno portato con loro piccoli trolley o valigie realizzate in cartone.
Leggi anche
Nuova ordinanza per la Campania: "Qui non apriamo", tutto chiuso fino al 2021. La decisione dei sindaci
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo