Scuola, servono 20mila spazi alternativi per settembre. A lezione anche in case e bed and breakfast
Servono circa 20mila aule in spazi alternativi agli istituti, in vista dell'inizio dell'anno scolastico. E non sono ancora state individuate le localizzazioni per oltre il 50%. E' quanto riferisce l'Associazione nazionale Presidi, precisando che le criticità sono a macchia di leopardo, ma si registrano soprattutto nelle grandi città come Roma. Circa 400mila alunni (il 5%) dovranno fare lezione fuori dalla loro scuola.
Anci: anche case e b&b per fare lezione - Dai Comuni arriva intanto la possibilità di adibire ad aule anche case e bed and breakfast, con la responsabile scuola Anci Cristina Giachi che spiega: "Compatibilmente con le risorse disponibili, prevediamo presto la pubblicazione di Avvisi pubblici in diversi Comuni per il reperimento di spazi alternativi dove poter allestire le aule per ospitare le classi che dovranno fare lezioni nei luoghi alternativi". Il riferimento è alle risorse per gli enti locali sull'affitto degli spazi aggiuntivi, previste nel decreto legge di agosto.
"Gli avvisi pubblici, in quanto tali, saranno aperti a tutti - chiarisce la Giachi -. Laddove sarà necessario, oltre a musei, cinema e centri congressi potrebbero partecipare anche hotel, bed and breakfast e perfino appartamenti singoli, purché le strutture rispettino i requisiti di capienza e sicurezza".
Scuola, Azzolina: «Assumeremo oltre 84mila insegnanti»
Azzolina: «Assumeremo 84 mila e 808 insegnanti precari a tempo indeterminato. Un grandissimo segnale di attenzione di questo governo. Ci sarenno poi 11 mila Ata. Una bella notizia per la scuola». Lo ha detto la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina nel corso della trasmissione
«In Onda» su la 7. La ministra ha aggiunto, «ho avuto conferma di questa bella notizia circa un’ora fa. Il ministro Gualtieri ha dato il suo ok».
Polemica con Salvini: Concorso? Ho studiato molto
Il ministro Azzolina ha parlato anche di altre assunzioni. «Assumeremo altri 50 mila, tra docenti, personale ata e altri, tutti a tempo determinato. Questo per dare più posti di lavoro ed evitare i doppi turni.
Sia per chi ha sostenuto vecchi concorsi, sia nuovi». Poi, su Salvini: «Voleva bloccare mio concorso da insegnante? Ho partecipato a quel concorso nel 2017 quando nemmeno ero in politica e ho fatto tanti sacrifici per studiare. Dovrebbe studiare pure lui».
Azzolina ha poi risposto alle domande degli spettatori intervenuti al telefono. «Licenziamento immediato in caso di lockdown per gli assunti a tempo determinato con norme covid? Lo escludo. È vero che siamo andati molto in difficoltà, ma abbiamo comunque prorogato contratti e ora siamo molto più preparati».
Molti genitori non sono d’accordo al rientro in classe fino al vaccino per i figli più piccoli?
«Capisco le loro paure – ha risposto – è giusto pretendere un ambiente protetto, ma stiamo garantendo un ritorno in sicurezza per tutti.
Il lavoro è complesso. Ma la didattica digitale non è pensata per bambini più piccoli, ma per i più grandi. Dobbiamo restituire ai bambini la socialità che è mancata durante il lockdown. Sto lavorando con tutta me stessa insieme al mio staff per una scuola sicura. Sarà la storia a dire se avremo fatto bene oppure no».
Infine, sul distanziamento dei banchi. «La sicurezza non parte solo dai banchi. Stiamo investendo molto sull’edilizia leggera.
Oltre 124 milioni di euro sono stati già spesi. Ho fatto un lungo monitoraggio nel quale ho fatto scegliere ai docenti e al personale che tipo di banco volevano. Non ci saranno autoscontri». (IlMattino)
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