Campania, primo giorno in arancione: niente folla sul Corso e lungomare. Il sindaco scende in strada e fa il blitz ai pochi presenti. Tutti con mascherina. Il comune di Salerno può dirsi soddisfatto del comportamento dei cittadini nel primo giorno di zona arancione. Al contrario di quanto avvenuto ieri, il litorale non è completamente affollato: giovani e famiglie passeggiano muniti di mascherine, mentre la spiaggia di Santa Teresa è chiusa.

Campania, primo giorno in arancione a Salerno

Nel primo giorno di zona arancione la città di Salerno, almeno fino alle ore 12, non registra irregolarità rispetto alle normative in vigore volte a prevenire la diffusione del Covid-19. Al contrario di quanto avvenuto sabato, questa mattina, il lungomare Trieste non è completamente affollato: giovani e famiglie passeggiano muniti di mascherine e cercando di mantenere il distanziamento sociale, mentre la spiaggia di Santa Teresa è chiusa. Stesse immagini su Corso Vittorio Emanuele. A monitorare il flusso di persone anche il sindaco Vincenzo Napoli insieme alle pattuglie della Polizia Municipale e ai volontari del Nucleo Comunale di Protezione Civile. I controlli proseguiranno nel corso della giornata in altri punti nevralgici della città. (Salerno Today).

Campania torna in arancione: cosa si può fare, tutte le disposizioni

- Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune. Saranno comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia - Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto per i bar è consentito fino alle ore 18. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusura di musei e mostre. - Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori. - Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. - Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi. Leggi anche: Usa, ancora sangue: sparatoria in un negozio di armi. Bilancio nero, tre morti e due feriti Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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