30 luglio Giornata Internazionale contro la Tratta di esseri Umani, redazione documento di “Policy Recommendations”
Il 30 luglio è la Giornata Internazionale contro la Tratta di esseri Umani, crimine che continua ad aumentare coinvolgendo uomini, donne e bambini vittime di gravi forme di sfruttamento, tra le quali il lavoro forzato e lo sfruttamento sessuale.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) stima a circa 21 milioni il numero di persone vittime di lavoro forzato e sfruttamento, il rapporto sul traffico di esseri umani dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC), ha dichiarato che quasi un terzo delle vittime sono minori, mentre il 71% del totale è costituito da donne e bambine.
Dal 2000 Dedalus cooperativa sociale di Napoli realizza progetti che raccordano le fasi nelle quali si articolano gli interventi a favore di vittime di tratta e sfruttamento: emersione, segnalazione e invio ai servizi di protezione, identificazione, protezione e prima assistenza, assistenza di secondo livello e inclusione sociale. Dal 2012 è capofila regionale del progetto Fuori Tratta in raccordo operativo con il Numero Verde anti-tratta nazionale 800290290.
Nel 2022 e 2023, ha partecipato al progetto “Iniziativa Transnazionale Contro la tratta nel contesto dei sistemi di asilo (TIATAS)”, con capofila l'International Rescue Committee (IRC) in collaborazione con organizzazioni partner di Germania (Jadwiga), Grecia (ARSIS), Italia (Be Free e Dedalus) e Spagna (Proyecto Esperanza, SICAR cat).
In questa partnership di enti specializzati sul tema, TIATAS ha riunito le competenze, la presenza geografica e le reti necessarie per avere un impatto positivo sui percorsi in Europa e nei movimenti secondari delle vittime di tratta (VoTs) di paesi terzi richiedenti asilo, rifugiati e migranti nazionali (TCN).
Le attività a diretto contatto con persone vittime di tratta o a rischio di tratta in uno dei paesi partner, nell'ambito delle procedure di asilo, hanno avuto l'obiettivo di rafforzare l'attuazione della Direttiva europea antitratta del 2011, attraverso il rafforzamento delle pratiche e misure comuni per l'identificazione precoce e l'invio protetto all’assistenza specializzata nel contesto delle procedure di asilo, in linea con gli standard dell'UE e attraverso lo sviluppo di un meccanismo di referral transnazionale (TRM).
Questo obiettivo generale è stato declinato in tre specifiche: il rafforzamento delle competenze di operatori e operatrici di front line, attraverso attività formative rivolte alle organizzazioni a diretto contatto con persone trafficate; la facilitazione dell'accesso ai diritti da parte di queste; l’invio di informazioni ai decisori politici, nazionali ed europei, sulle migliori pratiche e sulle sfide da affrontare per contrastare il fenomeno.
TIATAS ha redatto un documento di “Policy Recommendations” per contribuire al raggiungimento di questo ultimo obiettivo. La lotta alla tratta di esseri umani è uno sforzo globale che coinvolge diverse aree di azione: prevenzione, protezione, perseguimento di reati e cooperazione. L'obiettivo principale è stato quello di rafforzare le capacità di un intero sistema di intercettare ed effettuare l’identificazione informale di potenziali vittime di tratta in maniera precoce, per attivare le opportune procedure di referral nel contesto dell’EU.
Le raccomandazioni elaborate sono specificamente incentrate su questo problema pur senza dimenticare che le quattro aree di azione sono interconnesse. Il documento è suddiviso in sei sezioni: l'introduzione inquadra il contesto delle raccomandazioni di policy e le note metodologiche descrivono come queste sono state elaborate. La terza sezione descrive brevemente il fenomeno della tratta esseri umani nell'UE, mostra i dati di Eurostat, e fornisce una panoramica dei movimenti secondari di VoT. Sono illustrati alcuni aspetti specifici della Direttiva Antitratta e la revisione in corso, soffermandosi sugli aspetti più critici e impegnativi. La sesta sezione riguarda le raccomandazioni politiche che sono scaturite dalle analisi e sperimentazioni attuate nel progetto, opportunamente argomentate.
Il report è scaricabile al link: https://www.coopdedalus.it/wp-content/uploads/2023/07/TIATAS_PolicyRecommendations_final_WEB.pdf
Dedalus è una cooperativa sociale che, da oltre quarant’anni realizza interventi fondati sul rispetto delle differenze, prevenendo e contrastando ogni forma di intolleranza, discriminazione, xenofobia, promuovendo e valorizzando la convivenza tra le diversità. Si propone come spazio politico e culturale che prova ad agire sulla rimozione delle cause che determinano contraddizioni e disagi e abilitare e accompagnare percorsi di autonomia e emancipazione.