MODENA. Schiacciato contro una ruspa mentre stava compiendo un lavoro di manutenzione all'interno del cantiere autostradale in cui lavorava.
La morte dell'operaio a Modena
La vittima è Salvatore Rabbito, 53enne, dipendente della Frantoio Fondovalle di Marano. La vittima era sposato e padre di un ragazzino di 12 che ora dovrà continuare a crescere senza il suo indispensabile sostegno.
L’incidente costato la vita all’uomo è avvenuto mercoledì sera, poco prima delle 21, a Parma, nel cantiere stradale per la costruzione dell’Autocisa, al chilometro 1 dell’A15.
Secondo una prima ricostruzione Salvatore sarebbe stato preso in pieno da una ruspa in retromarcia, schiacciandolo contro una macchina asfaltatrice.
Al momento comunque la dinamica dell'incidente resta da chiarire. Si attendono disposizioni del magistrato che potrebbe disporre per la salma un'autopsia.
Subito dopo l’accaduto sono stati gli stessi colleghi di Rabbito, che lavoravano nel cantiere, a dare l’allarme al 118. In un primo momento pareva una richiesta soccorso per un investimento di pedone sull’autostrada. Poi all’arrivo dei sanitari - sul posto un’ambulanza, arrivata dalla località di Ponte Taro, e un’automedica, giunta da Fornovo - è stato chiaro si trattasse di un infortunio sul lavoro.
In un disperato tentativo di strappare alla morte l’operaio, sono state praticate le manovre di rianimazione, sotto lo sguardo atterrito dei colleghi di lavoro.
Ma per il 53enne non c’è stato nulla da fare. È deceduto per le gravi ferite riportate. Non è rimasto altro da fare che procedere alla constatazione del decesso. Fonte: Gazzetta di Modena
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