Si accettano solo codici rossi, ma "con una procedura molto complessa, quasi impossibile". Dalla notte scorsa il pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria della Pieta' di Nola e' chiuso.
A comunicarlo è il sindaco di Nola, Gaetano Minieri, non appena e' stato informato che la struttura sanitaria non accetta piu' pazienti, se non per urgenze indifferibili.
"Ospedale chiuso nonostante le rassicurazioni"
"Tutto cio' nonostante le rassicurazioni avute, anche a mezzo di organi di stampa", scrive il primo cittadino, che nelle scorse settimane aveva paventato il rischio della chiusura del plesso ospedaliero per far fronte alla richiesta di posti letto per l'emergenza Covid.
E le proteste, alle quali avevano aderito anche altri sindaci del nolano, avevano avuto un primo effetto. Il pronto soccorso di Nola fu sdoppiato per consentire accessi separati ai casi sospetti di Covid e alle altre patologie.
Ospedale di Nola chiuso, la reazione del sindaco
Minieri al momento sta cercando in queste ore di riprendere la trattative con la direzione sanitaria ed evitare che l'ospedale, che serve un bacino di circa 500mila abitanti, sia riconvertito in Covid hospital.
Ambulanze abusive e furto di corrente in Campania, associazione di volontariato finisce nei guai
Due ambulanze senza autorizzazione sanitaria dell’Asl, un manufatto abusivo e il contatore elettrico allacciato abusivamente alla rete pubblica.
Ambulanze abusive, associazione di volontariato nei guai
La polizia di Stato lo ha scoperto nel corso di un controllo presso un’associazione di volontariato in via Michele Pietravalle, a Napoli. Gli agenti del Commissariato Arenella, con il supporto di personale tecnico dell’Enel, hanno verificato che il contatore elettrico era allacciato abusivamente alla rete pubblica.
Inoltre, nell’autoparco di pertinenza della struttura, hanno riscontrato la presenza di un manufatto abusivo, sequestrato con il supporto della Polizia municipale.
Ambulanze abusive
Ancora, erano presenti due autoambulanze prive dell’autorizzazione sanitaria della Asl competente, e una di esse anche di assicurazione.
Infine, vi erano due uomini impegnati a svolgere le pulizie in assenza di un regolare contratto di lavoro. I due responsabili dell’attività, un 50enne e una 34enne, sono accusati di furto di energia elettrica.
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