Reddito di Cittadinanza, SI VA VERSO L'ADDIO: PRIMA LO STOP, POI LA SOSTITUZIONE. Arriva un NUOVO REDDITO? Ecco cosa accadrà
Il futuro del reddito di cittadinanza è sempre più incerto. Da desta a sinistra, questo sussidio proprio non piace. Alcuni vorrebbero soltanto modificarlo e rendere più efficace la parte che riguarda la ricerca di un nuovo lavoro. Altri, come Renzi e Meloni, vorrebbero eliminarlo del tutto. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha da poco depositato in Cassazione un quesito referendario per chiederne la sua abolizione. Referendum che, molto probabilmente, sarà anche superfluo. Il prossimo 25 settembre, si terranno le prossime elezioni per la scelta di un nuovo governo. Governo che, stando ai sondaggi, potrebbe essere composto dalla coalizione di centro destra, da sempre contraria al sussidio. Gorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, presto potrebbe diventare il prossimo presidente del Consiglio dei ministri. Nel programma di Fratelli d’Italia è prevista l’abolizione del reddito di cittadinanza. Al suo posto, però, potrebbe essere istituito il cosiddetto “reddito di solidarietà”. Ma di cosa si tratta?
Reddito ci cittadinanza, presto potrebbe essere sostituito il reddito di solidarietà
Come già detto in apertura, La Meloni (ma in realtà la maggior parte dei partiti) vorrebbe abolire il reddito di cittadinanza. Ovviamente, al suo posto, dovranno essere sempre previsti degli adeguati strumenti di welfare. In passato c’era il Reddito di Inclusione (REI), adesso il Reddito di Cittadinanza, in futuro (è molto probabile) potrebbe arrivare il “reddito di solidarietà”. Soltanto pochi giorni fa, la leader di Fratelli d’Italia ha dichiarato di essere fortemente contraria ai bonus e al reddito di cittadinanza per i giovani.“Dobbiamo loro una vita dignitosa, sono soggetti attivi che vanno coinvolti”.Con il “reddito di solidarietà”, sostanzialmente, spetterebbe un sussidio solamente ai non occupati di età superiore a 60 anni, nonché alle famiglie con minori o persone con disabilità. Niente beneficio, dunque, ai giovani senza un lavoro. In effetti, molte delle critiche al reddito di cittadinanza riguardano proprio questo punto. Con il sussidio dei 5 stelle, i giovani, in piana capacità lavorativa, rischiano di preferire un sussidio ad un’attività lavorativa.