uomo in riflessione

Nel 2019, Luciano D’Adamo, all’epoca sessantenne, fu vittima di un drammatico incidente stradale. Investito da un’auto pirata, l’impatto lo fece entrare in coma. Quando si sveglia però, la realtà che lo attendeva era sconvolgente: Luciano credeva di trovarsi ancora nel 1980, all’età di 24 anni.

I suoi ricordi erano fermi a quel periodo della sua vita, quando lavorava all’aeroporto di Fiumicino e frequentava una ragazza di 19 anni. Nulla degli ultimi 39 anni era rimasto nella sua memoria: non riconosceva la sua attuale moglie, con cui era sposato da decenni, né il figlio adulto di 35 anni.

Una vita cancellata

Luciano ha descritto l’esperienza come quella di trovarsi in un mondo completamente estraneo. Non solo non ricordava eventi personali, ma aveva anche dimenticato gli avvenimenti storici, tecnologici e sportivi degli ultimi decenni. La sua squadra del cuore, la Roma, aveva vinto due scudetti durante il suo “vuoto temporale,” eppure Luciano non conservava alcun ricordo di quei momenti o della carriera di Francesco Totti, simbolo della tifoseria giallorossa.

La prima volta che si guardò allo specchio dopo l’incidente, Luciano racconta di essere rimasto scioccato nel vedere il volto di un uomo di 63 anni. “Mi aspettavo di vedere il giovane che ricordavo, ma il tempo era passato senza di me”, ha dichiarato.

Una memoria parziale

Ad oggi, l’unico ricordo recuperato da Luciano riguarda un evento del 2014: la nascita del suo primo nipote. Tuttavia, il resto della sua vita successiva al 1980 rimane un mistero. Quando incontra vecchi amici, fatica a riconoscerli, vivendo ogni giorno con la sensazione di essere un estraneo nella propria esistenza.

Nessun risarcimento

Nonostante la gravità dell’incidente, il responsabile non è mai stato identificato, lasciando Luciano senza alcun risarcimento. La sua famiglia lo sostiene nella quotidianità, ma l’uomo continua a vivere con il peso di una vita interrotta e da ricostruire.

La lotta per ricominciare

Luciano ha trovato la forza di andare avanti, anche se il trauma ha segnato profondamente la sua esistenza. Lavora e si impegna per adattarsi a un mondo che per lui è quasi del tutto nuovo. La sua storia rappresenta un esempio straordinario di resilienza e di capacità di affrontare una realtà che, di punto in bianco, si è trasformata in qualcosa di sconosciuto.

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