USA. Il drone statunitense MQ-9 Reaper precipitato ieri durante una missione sul Mar Nero non e' stato attivamente abbattuto, ma ha subito danni a causa di una manovra "pericolosa e non professionale" da parte di velivoli da combattimento russi.

Lo ha dichiarato il generale James B. Hecker, comandante delle Forze aeree statunitensi in Europa e Africa. Secondo l'ufficiale, il drone e' stato intercettato da due caccia Su-27 russi, come gia' accaduto in piu' occasioni sul Mar Nero nei mesi scorsi.

Ieri, pero', uno dei caccia avrebbe scaricato carburante contro il drone e ne avrebbe urtato l'elica, causandone lo schianto.

Usa - Il generale James B. Hecker dichiara

"Il nostro velivolo MQ-9 stava effettuando operazioni di routine nello spazio aereo internazionale, quando e' stato intercettato e urtato da un aereo russo, che ha causato lo schianto e la perdita completa dell'MQ-9".

"Questa manovra pericolosa e non professionale da parte dei russi ha anzi quasi causato lo schianto di entrambi i velivoli".

Gli Usa hanno convocato l'ambasciatore russo a Washington: “Non vogliamo scontro“

La Russia non vuole lo "scontro" con gli Stati Uniti: lo ha detto ai reporter l'ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov, dopo essere stato convocato al Dipartimento di Stato americano per l'incidente tra un jet di Mosca e un drone Usa.

Il diplomatico tuttavia ha osservato che "per come la vediamo, gli aerei americani non dovrebbero trovarsi vicino al confine russo". "Potete immaginare se un drone del genere apparisse improvvisamente vicino a New York o San Francisco?", ha chiesto, anche se l'incidente è avvenuto nello spazio aereo internazionale.

"Potete immaginare - ha proseguito - la reazione della stampa statunitense, del Pentagono, a questo drone? Che tipo di drone era? Pensateci prima di convocarmi al Dipartimento di Stato. Era un drone multiuso, con capacità di attacco fino a 1700 kg di carico esplosivo".

"Ditemi come reagirebbe un Ministero della Difesa di qualsiasi paese se la minaccia di un tale pericolo apparisse lungo i confini del suo Paese?".

E ancora:

"Penso che sia meglio che discutiamo al Dipartimento di Stato le vie della cooperazione e della mutua azione, ma sfortunatamente, la mia comunicazione con il Dipartimento di Stato ultimamente è stata solo per affrontare le sue proteste sulle azioni della Federazione Russa".

"La Federazione Russa non è interessata allo scontro. La parte russa è interessata a relazioni pragmatiche con gli Stati Uniti nell'interesse sia del popolo russo che di quello americano".

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