Funivia Monte Faito, Eav: «Il maltempo non è la causa del disastro»
Indagini sul cavo e sulla sicurezza dell’impianto, parla il presidente dell'EAV

NAPOLI – Proseguono le indagini sulla tragedia della Funivia del Monte Faito, costata la vita a quattro persone. Il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, ha dichiarato che, secondo i tecnici, «non c’è connessione tra il maltempo e il crollo». L’impianto avrebbe dovuto bloccarsi automaticamente in caso di vento forte.
L'incidente e le indagini
Il disastro è avvenuto intorno alle 14:30 di giovedì 17 aprile: una cabina della funivia, che collega Castellammare di Stabia al Monte Faito, è precipitata causando la morte di due turisti britannici, una turista israeliana e del macchinista Carmine Parlato. Un altro passeggero, di origine israeliana, è ricoverato in gravi condizioni.
Secondo le prime ricostruzioni, la funivia aveva ripreso il servizio da appena una settimana, dopo tre mesi di test e controlli di sicurezza. Tuttavia, il forte vento e la rottura del cavo di trazione sono ora al centro delle verifiche.
I controlli precedenti
Il sottosegretario al MIT, Tullio Ferrante, ha confermato che a marzo 2024 la funivia era stata sottoposta a regolari ispezioni da parte di Ansfisa, e l'8 aprile era stata trasmessa la documentazione sui controlli di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre alle prove sui cavi.
Una commissione tecnica è stata inviata sul posto per ulteriori accertamenti.
Il destino dei sopravvissuti
Nove persone, tra cui otto turisti e un operatore, si sono salvate miracolosamente perché si trovavano nella cabina a valle, dove ha funzionato il freno di emergenza. Sono stati evacuati con l’aiuto dei soccorritori tra sorrisi e lacrime di sollievo, ignari in quel momento della tragedia avvenuta poco distante.
Le parole di Eav
«La cabina a monte – ha spiegato De Gregorio – ha proseguito la corsa fino al pilone successivo e si è schiantata a tutta velocità. Inizialmente si pensava fosse nascosta dalla nebbia, poi la tragica scoperta».
La Procura ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Si attendono ora i risultati delle indagini tecniche e l'accertamento delle responsabilità.