giuliana leccese

La comunità di Chieti è sconvolta dal ritrovamento di Giuliana Leccese, 75 anni, trovata priva di vita sabato mattina presso il cimitero di S. Anna, con una busta di plastica in testa. La donna, un’ex dipendente della Provincia di Chieti, era entrata nel cimitero intorno alle 11:30, dopo aver parcheggiato l’auto nei pressi di via Janni e varcato l’ingresso laterale. Circa due ore dopo, il marito Umberto ha trovato il corpo davanti alla tomba di famiglia.

Le Indagini e le Prime Ipotesi

Le autorità hanno avviato indagini per chiarire le cause del decesso. Dalle prime verifiche delle telecamere di sorveglianza del cimitero, non emergerebbero elementi che lascino pensare a un’aggressione. La donna era uscita di casa per un prelievo alle Poste, ma le immagini visionate escludono la presenza di persone sospette nei paraggi. Tuttavia, il mistero attorno alla sua morte rimane, e le autorità intendono indagare ulteriormente.

L’Autopsia e i Risultati Attesi

Oggi, il medico legale, professor Christian D’Ovidio, eseguirà l’autopsia per confermare le cause della morte. L'ispezione preliminare escludeva segni di violenza, suggerendo un possibile soffocamento provocato dalla busta. Tuttavia, restano dubbi sulla dinamica dell'accaduto e sull’eventualità che la donna avesse ingerito farmaci o sostanze che potrebbero aver compromesso la sua capacità di reagire. L’autopsia dovrebbe aiutare a chiarire questi aspetti cruciali.

Le Reazioni della Comunità

Giuliana Leccese era conosciuta e apprezzata per la sua dedizione al lavoro e il suo impegno nel settore della viabilità per la Provincia. Enrico Di Giuseppantonio, ex presidente della Provincia, la ricorda con affetto: “Era una persona speciale, una lavoratrice instancabile e sempre positiva. La sua scomparsa è una perdita incolmabile.” Numerosi i messaggi di cordoglio anche sui social, dove molti ricordano la sua figura sorridente e la lunga carriera al servizio della comunità.

Suicidio o Tragico Incidente? L’Incertezza sulle Cause

Al momento, l’ipotesi del suicidio rimane in considerazione, ma le modalità del decesso hanno destato perplessità anche tra gli investigatori. La famiglia e le persone vicine alla donna non avevano notato segni di disagio, né Giuliana aveva mai espresso segnali che facessero pensare a un malessere interiore. Il dubbio tra suicidio e incidente rimane sospeso in attesa di ulteriori elementi dall’autopsia.

La salma di Giuliana Leccese è ora presso l’obitorio dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Chieti. In base ai risultati dell'autopsia e delle analisi tossicologiche, la Procura deciderà se procedere con ulteriori accertamenti o se archiviare il caso.

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