ottavia piana

Proseguono le difficili operazioni per il salvataggio di Ottavia Piana, la speleologa 33enne ferita e bloccata all’interno della grotta Abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca. I soccorritori stimano che serviranno ancora 36-48 ore per riportarla in superficie.

Un percorso complicato e tempi scanditi

Le operazioni di recupero sono particolarmente complesse. Alle 8 di questa mattina, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico hanno completato il percorso nel ramo secondario della grotta, arrivando alla parte già conosciuta. Per uscire serviranno circa 2 ore di tragitto fino al ramo principale e ulteriori 30 minuti per l’uscita.

Il trasporto è organizzato in sessioni da un’ora e mezza, seguite da un'ora di pausa per permettere assistenza medica alla ferita. Finora sono stati impegnati 126 tecnici, divisi in 5 squadre di soccorso. Alcuni si occupano del trasporto della barella, mentre altri anticipano il passaggio, rimuovendo ostacoli e disostruendo i tratti problematici con l’uso di piccole cariche esplosive.

Il monitoraggio della ferita e l’organizzazione dei soccorsi

Ottavia Piana è costantemente monitorata dai sanitari del Soccorso Alpino, e le sue condizioni sono giudicate stabili. La speleologa è vigile e collaborativa, seppur provata dalla lunga permanenza nella grotta. «Parla poco, ma ha detto chiaramente che non entrerà più in una grotta», riferisce uno dei medici coinvolti nelle operazioni.

Per garantire le comunicazioni, è stato posizionato un cavo telefonico lungo l’intero percorso dei soccorsi.

L’impiego massiccio di risorse

L’organizzazione prevede l’ingresso di ulteriori squadre nelle prossime ore. La sesta squadra si unirà questa sera, mentre la settima è prevista per domani. I tecnici coinvolti provengono da diverse regioni italiane: Lombardia, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Toscana, Umbria e Veneto, con rinforzi attesi anche dalla Sardegna.

Ore decisive per il recupero

Le prossime 36-48 ore saranno decisive per il salvataggio. Dopo aver superato il tratto più stretto della grotta, il percorso verso l’uscita sarà più lineare, anche se lungo e faticoso. Le squadre continueranno a lavorare senza sosta per riportare Ottavia Piana in superficie entro mercoledì, come stimato.

La complessa operazione rappresenta una delle più impegnative per il Soccorso Alpino e Speleologico italiano.

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