CASERTA. Si sono tenuti ieri mattina i funerali del maresciallo Pietro Pelella, casertano, in servizio alla Guardia di Finanza di Catanzaro.
Le esequie dell’uomo, che ha perso la vita in un terribile incidente in Calabria, sono state celebrate nella struttura della Tenda di Abramo di via Paolo Borsellino a Caserta.
Il tragico sinistro si è registrato nella giornata di giovedì sull’Autostrada A2 del Mediterraneo in Calabria. Pelella si trovava lì in servizio, dove era apprezzato da tutti non solo per le doti professionali, ma anche per quelle umane.
Il maresciallo, 25 anni, stava viaggiando insieme ad un collega a bordo di una Volvo. Quest’ultimo era rimasto ferito dopo l’incidente, mentre per Pelella non c’è stato niente da fare.
Dopo gli esami la salma è stata restituita ai familiari ed è tornata a Caserta per ricevere l’ultimo abbraccio della comunità presso la parrocchia di Sant’Agostino Vescovo.
Napoli, tragedia in Università: studente precipita nel vuoto e muore sul colpo. Aveva 25 anni
NAPOLI. Drammatica tragedia avvenuta proprio nella sede di Porta di Massa della Facoltà di Lettere e Filosofia della Federico II.
Qui è accaduto che uno studente di 25 anni è caduto nel vuoto, da una altezza considerevole ed è morto sul colpo a causa dell'impatto al suolo. Il giovane era in un'aula occupata della facoltà e stava supportando le attività assieme ad alcuni suoi compagni e colleghi di corso.
L'altezza da cui è caduto sarebbe davvero considerevole, soprattutto se si considerano i danni riportati e i traumi lungo il corpo del ragazzo.
Tragedia all'università di Napoli
La caduta non gli ha lasciato scampo alcuno, il ragazzo è morto sul colpo, al contatto con l'asfalto del suolo sottostante. L'università nel frattempo aveva alcune aule occupate da studente che stavano promuovendo alcune attività corollarie ai corsi di studio.
Sicuramente dibattiti di natura politica oppure collettivi per organizzare al meglio le attività per gli studenti. La dinamica e, soprattutto, le cause che avrebbero portato alla caduta e quindi alla morte del giovane ragazzino sono ancora tutte da svelare.
Gli inquirenti sono, infatti, ancora, sul posto nel tentativo di raccogliere testimonianze e indizi utili alla chiara ricostruzione degli avvenimenti. Per il momento sembrerebbe essersi trattato di un incidente, prima ipotesi, oppure di un gesto volontario, seconda, il che porterebbe a due modalità completamente differenti.
Il gesto dovrebbe essere stato spontaneo, ma sul posto ci sono carabinieri e non vengono escluse altre ipotesi che pure vengono vagliate e prese in considerazione dagli agenti e dalle indagini. Il 118 accorso sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso dello studente a causa del forte impatto con il suolo. (NapoliToday)
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