Il Bonus da 200 euro una tantum è stato esteso anche ad altre categorie di pensionati che in un primo momento erano rimasti esclusi Il mese di luglio è stato il mese dell’erogazione del bonus da 200 euro una tantum, previsto dal Dl Aiuti, sulla pensione degli italiani. I pensionati sono stati infatti i primi a ricevere il bonus spettante anche ai lavoratori dipendenti, che lo hanno ricevuto ad inizio agosto con un cedolino apposito, ai lavoratori autonomi (che ancora non l’anno ricevuto) e ai percettori del Reddito di Cittadinanza. I pensioni sono stati gli unici, quindi, ad aver ricevuto il bonus in maniera puntuale proprio con l’assegno pensionistico di luglio. Il bonus, lo ricordiamo, è stato erogato dallo Stato per aiutare gli italiani a fronteggiare questo periodo di crisi socio – economica legata all’inflazione e al rincaro delle materie prime. Ma i pensionati riceveranno ancora un altro bonus?

Bonus da 200 euro e pensioni: ecco chi lo riceverà a settembre

Lo scorso 4 agosto il Consiglio dei Ministri ha approvato il Dl Aiuti bis che è stato poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 185 del 9-8-2022 del Decreto legge n. 115 diventando di fatto legge. Si tratta di un decreto che, come il suo predecessore, contiene misure anti inflazione e che interviene su più piani. Tra i punti fondamentali del Dl Aiuti, infatti, ci sono il sostegno del reddito dei lavoratori e dei pensionati e l’abbattimento dei costi delle bollette che ad ottobre subiranno un ulteriore rincaro. Il Dl Aiuti quindi non ha come scopo principale l’erogazione dei bonus che, di fatto, non arriveranno a nessuno. Non ci sarà dunque nessun bis del Bonus che resta quindi una tantum. Se però da una parte il bonus non farà il bis, dall’altra parte il Governo ha deciso di estenderlo a tutti coloro che ne erano rimasti esclusi dal primo Dl Aiuti. Tra questi rientrano i titolari di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti. Rientrano in questa categoria anche coloro che hanno la pensione di accompagnamento a partire dal 1°luglio 2022. In questo modo viene corretta la formulazione precedente del Dl Aiuti che limitava la decorrenza entro il 30 giugno 2022. Ovviamente il requisito richiesto per gli esclusi è sempre quello di avere un reddito che non supera i 35mila euro. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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