Naspi, tutte le novità
Naspi, tutte le novità

Dal 1° gennaio 2025, entrano in vigore importanti modifiche alla NASpI, l’indennità di disoccupazione. Queste nuove disposizioni introducono criteri più stringenti per l’accesso al sussidio, in particolare per chi ha dato dimissioni volontarie o è stato licenziato. L'obiettivo principale è contrastare abusi e garantire un utilizzo equo delle risorse. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Cosa Prevede la NASpI? Una Breve Introduzione

La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è una misura di sostegno economico per i lavoratori subordinati che hanno perso il lavoro in maniera involontaria. Istituita nel 2015, si applica a diverse categorie, tra cui:

  • Apprendisti;
  • Soci lavoratori di cooperative;
  • Personale artistico con contratto subordinato;
  • Dipendenti a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni.

Requisiti Generali per la NASpI

Per accedere al sussidio, è necessario rispettare specifici requisiti:

  • Avere almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni;
  • Presentare la domanda entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro o da altri eventi specificati (es. maternità, malattia).

Le Novità della NASpI: Requisiti Più Stringenti per Licenziamenti e Dimissioni

Dal 2025, i lavoratori che hanno dato dimissioni volontarie da un impiego potranno accedere alla NASpI solo in casi ben definiti. Ecco i principali cambiamenti:

1. Dimissioni Volontarie e Nuovo Impiego

Se un lavoratore si è dimesso volontariamente da un precedente lavoro, avrà diritto alla NASpI in caso di licenziamento da un nuovo impiego solo se:

  • Le dimissioni dal primo lavoro sono avvenute nei 12 mesi precedenti;
  • Ha accumulato almeno 13 settimane di contribuzione presso il nuovo datore di lavoro.

Questa disposizione mira a evitare abusi da parte di chi si dimette per spingere l’azienda al licenziamento, garantendosi così il sussidio.

Obiettivo: Contrastare gli Abusi del Sussidio

Uno degli aspetti più critici legati alla NASpI riguarda i cosiddetti "furbetti". Alcuni lavoratori esercitano pressioni sui datori di lavoro per farsi licenziare e ottenere l’indennità di disoccupazione, continuando poi a lavorare in nero o trasferendosi all’estero.

2. Assenza Ingiustificata e Licenziamento

Un altro strumento introdotto per combattere gli abusi è legato alle assenze ingiustificate. Dal 2025, dopo 16 giorni di assenza senza motivo, il rapporto di lavoro sarà considerato risolto per volontà del lavoratore. In questo caso:

  • Non si avrà diritto alla NASpI;
  • L’azienda non sarà obbligata a versare il contributo di disoccupazione.

Come Presentare Domanda per la NASpI

La domanda per ottenere la NASpI deve essere inviata online tramite il portale INPS. Ecco i passaggi principali:

  1. Accedi alla sezione dedicata sul sito INPS con SPID, CIE o CNS;
  2. Compila il modulo seguendo il tutorial disponibile sul portale;
  3. In alternativa, contatta il numero verde INPS (803 164 da rete fissa o 06 164 164 da mobile) o rivolgiti a un patronato.

Scadenze Importanti

La domanda va presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. I termini possono essere sospesi in casi particolari, come maternità o malattia.

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Le nuove regole sulla NASpI segnano una svolta nella gestione del sussidio di disoccupazione, introducendo criteri più severi per garantire un uso corretto delle risorse pubbliche. Se hai subito un licenziamento o stai pensando di dimetterti, tieni conto di queste novità per pianificare al meglio il tuo futuro lavorativo.

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