Reddito di Cittadinanza, cambia tutto. Nuove regole per chi fa richiesta, per i percettori e attenzione al reddito! Ecco le ultimissime.

Possiamo evidenziare una serie di novità legate ai requisiti a cui sarà necessario fare riferimento al fine di evitare di perdere definitivamente la possibilità di percepire questa misura, a causa della decadenza dei requisiti obbligatori.

Effettivamente, come predisposto da parte dell’articolo 4, comma 15-quater del decreto legge numero 4 del 2019 relativo al beneficio del RdC, è stato specificato che sarà possibile accedere al sostegno economico anche quando si svolge un’attività lavorativa, purché il reddito da lavoro resti compreso entro una determinata soglia reddituale.

Quali sono i nuovi limiti reddituali per avere il reddito di cittadinanza

Facendo riferimento a quanto predisposto anche dalla nuova nota pubblicata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nella giornata del 5 luglio, è possibile riscontrare una serie di nuove soglie reddituali entro il quale il cittadino beneficiario del reddito di cittadinanza potrà continuare ad essere considerato disoccupato ai fini del RdC.

Qualora il cittadino percettore del RdC risulti essere un lavoratore dipendente avente un contratto a tempo subordinato oppure parasubordinato, potrà fare riferimento al nuovo limite di reddito fissato a 8.174 euro. Mentre, se a percepire la misura del reddito di cittadinanza è invece un lavoratore autonomo, a cui si intendono inclusi anche quei soggetti che svolgono delle prestazioni come lavoratori autonomi occasionali, anche privi di partita IVA, il reddito massimo è quello di 5.500 euro.

Per chi non vale l’obbligo del nuovo requisito? Le tre categorie di soggetti

È chiaro che, affinché il nucleo familiare continui a beneficiare della misura del reddito di cittadinanza, è necessario andare a rispettare immediatamente i nuovi requisiti relativi al limite reddituale.

Tuttavia, è possibile identificare anche tre categorie di soggetti che risultano essere esclusi dall’obbligo di lavorare che ne deriva a seguito della sottoscrizione dell’immediata disponibilità al lavoro, obbligatoria al momento della presentazione della domanda.

Si tratta, nello specifico dei soggetti che percepiscono la pensione di cittadinanza, i soggetti con più di 65 anni che percepiscono la misura del reddito di cittadinanza, nonché i cittadini che risultano avere delle condizioni particolari di disabilità.

A questo proposito, è chiaro che per queste tre categorie diverse di cittadini, i nuovi obblighi legati ai requisiti e alla nuova soglia reddituale non saranno vincolanti ai fini dell’erogazione dei pagamenti legati al reddito di cittadinanza. Fonte: Trend Online

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