Terremoto ai Campi Flegrei, doppia scossa in poche ore: trema ancora la Campania all'alba
Due eventi sismici hanno colpito la zona con epicentri localizzati tra la Solfatara e il golfo di Pozzuoli. Le scosse, di magnitudo 2.3 e 2.5, sono state rilevate dai sismografi dell'Osservatorio Vesuviano/INGV di Napoli
La prima delle due scosse di terremoto è stata registrata alle 20:53 di venerdì 11 ottobre.
L’evento sismico, di magnitudo 2.3, è stato rilevato dai sismografi della sala operativa dell'Osservatorio Vesuviano, parte dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), nella zona dei Campi Flegrei.
L'epicentro del terremoto è stato localizzato nella zona della Solfatara, a una profondità di 2.4 km. Si tratta di una zona ben nota per la sua attività vulcanica e sismica, parte di uno dei sistemi vulcanici più attivi d'Europa.
Seconda scossa: epicentro nel golfo di Pozzuoli
La seconda scossa si è verificata alle 6:54 del mattino del 12 ottobre, poche ore dopo il primo evento. Questo terremoto è stato leggermente più forte, con una magnitudo di 2.5. L’epicentro è stato localizzato in mare, nel golfo di Pozzuoli, a una profondità di 3.4 km. Anche in questo caso, l'evento è stato registrato dai sismografi dell'INGV. Secondo quanto riportato dall’Osservatorio Vesuviano, alcuni residenti lungo la costa potrebbero aver avvertito un boato in concomitanza con la scossa, fenomeno frequente durante eventi sismici in aree vulcaniche attive.
Comunicazioni ufficiali e impatti sulla popolazione
A seguito della seconda scossa, il Comune di Pozzuoli ha emesso un comunicato ufficiale per informare la cittadinanza sull’accaduto. Nella nota, è stato confermato che il sisma, registrato alle 06:54 (04:54 UTC), ha avuto un epicentro nel golfo di Pozzuoli e una profondità di 3.4 km. Il comune ha anche sottolineato che l'evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato, segnalato da diversi residenti lungo la costa.
Nonostante la moderata intensità delle scosse, non sono stati riportati danni significativi a edifici o infrastrutture, né ci sono state segnalazioni di feriti. Tuttavia, i cittadini della zona hanno espresso preoccupazione a causa della crescente attività sismica nell'area, che rimane costantemente monitorata dagli esperti.
Monitoraggio continuo dei Campi Flegrei
I Campi Flegrei sono una vasta area vulcanica che include il cratere della Solfatara e altre zone attive situate a ovest di Napoli. Questa regione è soggetta a frequenti fenomeni sismici e bradisismici, legati all'attività vulcanica sotterranea. Gli scienziati dell'INGV e dell'Osservatorio Vesuviano tengono costantemente sotto controllo i movimenti tellurici e le emissioni di gas, pronti a intervenire qualora si dovessero verificare segnali di un aumento del rischio eruttivo.
Le due scosse delle ultime ore fanno parte di una sequenza sismica che, secondo gli esperti, è considerata normale per l’area dei Campi Flegrei, un territorio noto per l’instabilità geologica e per il fenomeno del bradisismo, il sollevamento e abbassamento del suolo causato dalla pressione dei gas vulcanici. Anche se questi eventi non rappresentano attualmente una minaccia imminente, è fondamentale che la popolazione rimanga informata e segua le direttive delle autorità competenti.
Consigli alla popolazione
Il Comune di Pozzuoli e le autorità locali consigliano ai cittadini di rimanere informati attraverso i canali ufficiali, come l'app dell'INGV, il sito web del Comune e i profili social dell'Osservatorio Vesuviano. In caso di ulteriori eventi sismici, è importante mantenere la calma e seguire le procedure di sicurezza indicate per eventi di questo tipo.